Su iniziativa del MAECI dal 7 all'11 aprile, nelle sedi del CIHEAM Bari e Tricase (Lecce), si svolgerà il corso di formazione specialistica di alto livello Approcci innovativi alla gestione della pesca: Promuovere la sicurezza, la sorveglianza e la diversificazione economica nei Paesi IORA. L'iniziativa rientra nelle attività di capacity building realizzate dal MAECI per rafforzare il partenariato di dialogo tra l'Italia e l'Indian Ocean Rim Association (IORA), promuovendo modelli sostenibili di gestione della pesca consolidati nell'area mediterranea.
Il programma prevede lezioni frontali e attività interattive, visite di studio e sessioni di discussione con l’obiettivo di trasferire conoscenze tecniche e buone pratiche ai partecipanti, per migliorare e modernizzare il settore della pesca nei Paesi Membri della IORA.
Il corso sarà suddiviso in diverse sessioni, che si terranno in varie località: il 7, 8 e 9 aprile tra la sede di Tricase del CIHEAM Bari, il porto di Castro e la Scuola professionale per l'ospitalità e il turismo di Santa Cesarea Terme. Il 10 e l’11 aprile, grazie alla collaborazione con la Direzione Marittima di Bari, le sessioni formative si svolgeranno nelle capitanerie di porto di Bari e Molfetta, seguite dalla visita alla stazione satellitare italiana COSPAS-SARSAT della base navale della Guardia Costiera.
Il programma di formazione è rivolto a 10 funzionari -provenienti da Emirati Arabi Uniti, India, Kenya, Maldive, Malesia, Oman e Sud Africa-, tra cui rappresentanti dei Ministeri della pesca, delle risorse marine e dell’ambiente, dirigenti di autorità marittime e portuali, operatori coinvolti nel monitoraggio, controllo e sorveglianza (MCS), esperti di sicurezza sul lavoro nel settore marittimo, decisori politici e regionali, oltre a leader delle comunità costiere e delle cooperative di pesca.
Durante la cinque giorni di lavori, saranno trattate diverse tematiche, tra cui l'innovazione tecnologica applicata alla pesca sostenibile, l'analisi di nuovi strumenti e metodi per pratiche di pesca ecocompatibili. Saranno inoltre approfonditi strumenti e soluzioni avanzate nella pesca sostenibile, con analisi partecipativa di casi di studio nell'Oceano Indiano.
L'iniziativa testimonia l'impegno dell'Italia nel rafforzare la collaborazione con la IORA, condividendo esperienze e migliori prassi per costruire un futuro più sostenibile nella gestione delle risorse marine nella Regione dell’Oceano Indiano.
Dal 1° al 4 aprile 2025, il CIHEAM Bari ospita una delegazione del Pakistan Education Endowment Fund (PEEF), organizzazione senza scopo di lucro operante all'interno del Ministero dell'Istruzione federale e della Formazione professionale del Pakistan. La visita rappresenta un'importante occasione per rafforzare la collaborazione tra le istituzioni italiane e pakistane nell'ambito della formazione accademica e professionale per lo sviluppo agricolo.
Il Pakistan Education Endowment Fund (PEEF) si dedica alla promozione dell'istruzione di qualità, con particolare attenzione alle aree più disagiate. La sua missione è offrire borse di studio agli studenti talentuosi provenienti da contesti economicamente svantaggiati, consentendo loro di accedere a un'istruzione superiore contribuendo, altresì, allo sviluppo del Paese.
Obiettivo principale della missione è esplorare le opportunità di cooperazione per l’organizzazione di corsi di formazione congiunti, la concessione di borse di studio e il miglioramento di competenze e tecniche per il settore olivicolo del Pakistan
Durante la visita sono previsti diversi incontri istituzionali, visite a impianti di trasformazione dell'olio d'oliva, vivai e centri di ricerca agraria. L’incontro tra CIHEAM Bari e PEEF culminerà con la firma di una Lettera di Intenti: un accordo volto a promuovere la formazione tecnica e professionale, attraverso corsi dedicati alle tecniche agricole moderne, all'agricoltura sostenibile, alla gestione dell'olivicoltura e alla trasformazione agroalimentare, con particolare attenzione all'empowerment di giovani e donne delle comunità rurali del Pakistan. Il PEEF finanzierà borse di studio per master e dottorati da svolgersi al CIHEAM Bari, con l'obiettivo di formare esperti in agricoltura sostenibile, sicurezza alimentare e cambiamenti climatici. Particolare attenzione sarà rivolta al rafforzamento della filiera olivicola pakistana attraverso attività di ricerca, certificazione della qualità, accesso ai mercati e il coinvolgimento del settore privato.
Questa iniziativa congiunta rappresenta un passo significativo nella creazione di sinergie tra istruzione superiore e sviluppo pratico delle competenze agricole, contribuendo alla sostenibilità a lungo termine del settore olivicolo in Pakistan.
For the first time, CIHEAM Bari will be active in Ukraine as part of an initiative seeking to promote sustainable agricultural development and enhance food security in the rural areas of the Odessa Oblast.
The agreement to launch the Pro.UKR project, funded by Ministry of Foreign Affairs and International Cooperation through the Italian Agency for Development Cooperation, was signed in Kyiv with Ukraine’s Minister of Agriculture, Vitaly Koval, attending the event.
The programme, led by CIHEAM Bari in partnership with Ukraine’s Ministry of Agriculture and the Odessa Regional Administration, will be implemented in the central area of Odessa region. It aims to boost the technical and productive capacities of local farmers by providing resources for agricultural and livestock production, introducing innovative technologies, and promoting sustainable irrigation systems. Furthermore, the project will support the development of small farmers’ associations and assist the Ministry of Agriculture in aligning with the EU Acquis Communautaire.
The initiative is part of Italy’s commitment to supporting Ukraine’s economic recovery and tangibly contributes to the resilience of the country’s agri-food sector in the ongoing challenging scenario.
Il CIHEAM Bari, partner della sezione Meridiana del Bif&st, ospiterà domani, 25 marzo alle ore 11.30, la delegazione della giuria del concorso internazionale dedicato ai film in anteprima italiana provenienti dai Paesi del Mediterraneo. L'incontro rappresenta un'importante occasione di confronto su visioni e valori condivisi, perfettamente in linea con la missione dell'Istituto: costruire ponti tra le sponde del Mediterraneo attraverso conoscenza, cultura e dialogo.
La delegazione sarà composta da figure di spicco del panorama culturale e cinematografico internazionale. Il presidente della giuria, Tahar Ben Jelloun, scrittore francese di origine marocchina, guiderà il gruppo formato dalla regista siriana Soudade Kaadan, nata in Francia e residente a Londra, dalla comparatista e italianista Nadine Wassef dell'Ain Shams University del Cairo, dal regista italo-albanese Roland Sejko, direttore della redazione editoriale dell'Archivio Storico Luce a Roma, e dalla sceneggiatrice e critica cinematografica Antonella Gaeta. Sarà inoltre presente il critico cinematografico, giornalista e saggista Oscar Iarussi, direttore artistico del Bari International Film & TV Festival (BIF&ST). Ad accogliere la delegazione sarà il direttore del CIHEAM Bari, Maurizio Raeli.
Dopo la visita al Campus, i membri della giuria avranno l'opportunità di incontrare funzionari e borsisti provenienti da diversi Paesi del Mediterraneo.
Le proiezioni del concorso Meridiana si svolgono al Kursaal Santalucia e saranno valutate dalla giuria internazionale di cineasti e studiosi mediterranei. Saranno assegnati cinque riconoscimenti: miglior film, miglior regia, miglior attore, miglior attrice e miglior contributo tecnico.
Il nome della sezione Meridiana trae ispirazione dalla figura di Albert Camus e dal saggio Il pensiero meridiano del sociologo barese Franco Cassano, scomparso nel 2021. In quest'opera, Cassano postula la necessità di "pensare la frontiera", reinterpretando le metafore letterarie di Camus, Pasolini e Angelopoulos e rifiutando l'idea di un Sud stereotipato tra "paradiso turistico e incubo mafioso". In suo onore è stato istituito il Premio Meridiana "Franco Cassano" per il miglior film, a riconoscimento del pensiero e dell'eredità culturale del grande intellettuale barese.
Si è tenuta il 19 marzo, nella Pinacoteca Corrado Giaquinto di Bari, la conferenza stampa di presentazione del Premio ArpAmare 2025, organizzato per il quinto anno consecutivo dall'Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione dell'Ambiente (Arpa Puglia).
«Siamo davvero lieti e orgogliosi di partecipare per la quinta volta al Premio Arpamare, -la dichiarazione di Maurizio Raeli, direttore del CIHEAM Bari- un riconoscimento che celebra la cultura e il suo legame con il mare. La Puglia, con i suoi 900 km di costa, ha un’identità profondamente legata al mare, e questa è un’occasione preziosa per rafforzare il connubio tra le arti visive e l’ambiente marino. La nostra regione ha dato i natali a grandi pittori come Spizzico, De Nittis, Schifano e Ciardo, che hanno saputo rappresentare la bellezza, il mistero e la profondità del mare. Tuttavia, oggi il mare è minacciato quotidianamente dai cambiamenti climatici, dall’inquinamento da plastica e dal sovrasfruttamento ittico. Per questo, è fondamentale promuovere una cultura della tutela e della sostenibilità. Non a caso, la Puglia è la seconda regione italiana per numero di Bandiere Blu. La nostra Organizzazione, in particolare attraverso la sede di Tricase, è attivamente impegnata in iniziative di ricerca e cooperazione per la salvaguardia della biodiversità marina e per promuovere lo sviluppo sostenibile delle comunità costiere a livello locale, nazionale, nel Mediterraneo e oltre».
L'evento ha visto la partecipazione, tra gli altri, di Paola Romano, assessora alla Cultura della Città Metropolitana di Bari, Serena Triggiani, assessora all’Ambiente della Regione Puglia, Vito Bruno, direttore generale di Arpa Puglia, Maurizio Giani, direttore marketing e Sviluppo Iniziative – Herambiente (ideatore del progetto Scart), Pasquale Guaragnella, presidente dell’Accademia di Belle Arti di Bari, Nicola Ciracì, presidente Accademia di Belle Arti di Lecce, Francesco Arrivo, direttore Accademia di Belle Arti di Foggia.