The second showcase of the European project GRASS CEILING, financed by the Horizon Europe programme and focusing on the theme ‘Women and Innovation in Rural Europe’, ended a few days ago in Vilnius, Lithuania.
Among the participants, nine women from different European agricultural backgrounds shared their innovation journeys, reflecting on the obstacles they faced and the opportunities they seized in a traditionally male-dominated sector. The event provided a unique opportunity for discussion and inspiration.
The Italian delegation, composed of project managers Patrizia Pugliese (CIHEAM Bari) and Vittoria De Luca (Legacoop Puglia), included Annalisa Pellegrini, an innovator operating in the Biodistretto delle Lame, which is characterized by rural landscapes rich in biodiversity and agricultural centers such as Ruvo di Puglia, her hometown.
After graduating in wood craftsmanship from art school, Annalisa spent many years away from Puglia, before returning in 2020 and resuming management of her family's land, reinterpreting it in an innovative way. On land once dedicated to intensive viticulture, she has chosen to grow lavender and other aromatic plants, eliminating the use of chemicals entirely. This choice represents a novelty for the area, which is mainly dominated by olive groves, almond groves and vineyards.
Thanks to the support of GRASS CEILING's Living Lab, Annalisa found a space to develop her business idea and give concrete form to her desire to promote a deeper connection with nature and a more sustainable and equitable way of life. Her project is a concrete example of how innovation can transform agriculture and enhance the role of women in rural communities.
CIHEAM Bari and AICS Addis Ababa had the honour of welcoming delegates from the Sudanese Ministry of Production and Economic Resources (MOPER) a pivotal mission. Together, we reaffirmed our shared commitment to improving food production and supporting small-scale producers in the Red Sea and Kassala states through the MIPRO-Sud project.
Sudanese delegation was also welcomed by H.E. Ambassador Michele Tommasi, Italian Ambassador Sudan, and Ms. Alessandra Attisani, Head of Office at AICS Addis Abeba. H.E. Tommasi expressed gratitude for the visit, stating: "After the war began in 2023, the Italian embassy was evacuated, but through our diplomatic efforts, we maintained a stable relationship with Sudan. The Italian government is eager to return to Sudan as soon as possible to ensure its support for the people." He further emphasized: "MIPRO-Sud is now more important than ever, as it supports some of the most strategic regions for agricultural trade. The MIPRO-Sud project represents our shared commitment to improving the quality of food production and supporting small-scale producers in Sudan.”
Ms. Alessandra Attisani conveyed her strong solidarity and support for the Sudanese people during the mission, stating: "In these challenging times, I want to express my deepest solidarity with the people of Sudan. AICS Addis Abeba stands firmly by your side, committed to supporting initiatives that foster resilience and sustainable development.”
The delegation was also received by the Sudanese Ambassador in Ethiopia, H.E. Ambassador El-Zein Ibrahim. Sudanese representatives expressed their gratitude for the steadfast and tangible commitment of CIHEAM Bari and the Italian cooperation, even during the most challenging times. Discussions focused on the implementation of the MIPRO-Sud project, highlighting the importance of agricultural innovation, knowledge transfer and an integrated, inclusive approach tailored to the specific needs of local communities and the unique characteristics of Sudan’s regions. The delegation also agreed to initiate immediate support operations, prioritizing the provision of fishing equipment for fisheries in Port Sudan and water tanks for water supply in the IDPs communities in Kassala to address the urgent needs of the population in these critical areas. The MIPRO-Sud project manager, Andrea Bozzetto, reaffirmed CIHEAM Bari's unwavering commitment to ongoing cooperation and scientific diplomacy. He emphasized the organization's dedication to fostering synergies among all stakeholders and leveraging its expertise to ensure the project's success.
Despite adversity, we remain steadfast in our commitment to fostering resilience and supporting local communities in Sudan.
«Sono molto lieto di poter intervenire a questo passaggio fondamentale per il futuro del CIHEAM Bari e per un’azione adeguata dell’Italia nel settore della formazione in linea con il Piano Mattei per l’Africa. Con l’Hub Internazionale del CIHEAM di Bari l’Italia disporrà di una struttura prestigiosa, segno concreto di un impegno duraturo nei confronti dei nostri Paesi partner, a partire dal continente africano» ha dichiarato il viceministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, On. Edmondo Cirielli, che ha ufficialmente avviato i lavori per la costruzione del nuovo Hub Internazionale per la Formazione e l'Innovazione nel Campus Cosimo Lacirignola del CIHEAM Bari. La cerimonia si è svolta stamani, 28 novembre, a latere della Mediterranean Innovation Agrifood Week, in corso al CIHEAM Bari fino al 29 novembre.
Il Viceministro ha aggiunto inoltre che «tra le numerose attività che il CIHEAM sta portando avanti, considero particolarmente significativa una grande azione di bonifica nell’Africa settentrionale, che non solo contribuirà a garantire la sicurezza alimentare del continente africano, ma realizzerà ciò che ho sempre sostenuto: l’Africa può diventare il granaio del mondo. Il Nord Africa, attraverso queste azioni, diventerà autosufficiente dal punto di vista alimentare, creando importanti opportunità di lavoro e favorendo anche una sovranità alimentare completa per l’Europa. Avere una filiera corta significa costruire un rapporto con un continente vicino, forte e resiliente. Questa è la grande sfida che abbiamo già intrapreso con alcuni Paesi, in particolare con la Libia. Inoltre, stiamo lavorando attivamente con l’Algeria e l’Egitto, e abbiamo avviato collaborazioni con due Paesi dell’Africa occidentale, il Senegal e il Ghana, che riceveranno un importante sostegno dal CIHEAM, supportato dai finanziamenti della cooperazione italiana. L’obiettivo è creare un modello virtuoso che renda l’Italia, attraverso Bari, il centro di questo sviluppo per l’Africa. Un impegno che non coinvolge solo l’Italia e l’Europa, ma anche il Medio Oriente e la Penisola Arabica, che condividono con l’Africa una vicinanza geografica e strategica».
L’Hub Internazionale per la Formazione e l'Innovazione costituisce un passo cruciale per rispondere alla crescente esigenza dei giovani di acquisire competenze adatte a un mondo del lavoro sempre più orientato verso la transizione ecologica e la sostenibilità dei sistemi alimentari nei Paesi africani.
Il nuovo centro, realizzato con il contributo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, sarà un Polo internazionale dedicato alla formazione di giovani e quadri provenienti dai Paesi partner dell’Italia, che rappresentano la futura classe dirigente con cui il nostro Paese mira a sviluppare la cooperazione e le relazioni economiche e culturali. L’obiettivo principale è quello di formare le nuove generazioni e promuovere l’innovazione nel sistema imprenditoriale globale, con particolare attenzione al continente africano. La struttura, dotata di tecnologie avanzate e progettata per essere a impatto zero, rappresenterà uno strumento operativo all’avanguardia, in linea con gli obiettivi del Piano Mattei per l’Africa, contribuendo a rafforzarne efficacia e valore.
Si tratta di una sfida complessa, aperta alla comunità internazionale, che interagirà con le competenze e il know-how di istituzioni scientifiche, organizzazioni e imprese e, in generale, con tutti gli attori dell’ecosistema dell’innovazione italiano
Questo processo collaborativo attribuisce al Sistema Italia un ruolo strategico nella promozione del trasferimento tecnologico e dello sviluppo di innovazioni, sostenendo i giovani talenti nella creazione di iniziative imprenditoriali, con un’attenzione particolare al Mediterraneo e all’Africa.
Infine, l’On. Cirielli ha concluso dicendo che «sostenere la crescita dell’Africa significa promuovere il benessere non solo del continente africano, ma anche dell’Europa e del Medio Oriente. Tutti guardano con attenzione a questa sfida che l’Italia ha deciso di affrontare, e sono orgoglioso che essa parta proprio da Bari, dalla Puglia e dal Sud».
Le projet «Actions préliminaires pour la constitution de bioterritoires tunisiens», débuté en Novembre 2022, a eu pour objectif général de promouvoir le développement local afin de supporter les activités productives, les services, l’emploi, l’entreprenariat, la créativité et l’innovation, en encourageant la formalisation et le développement de micro, petites et moyennes entreprises à travers la valorisation des ressources génétiques et naturelles et du savoir-faire local.
Ce projet vise la mise en place de cinq zones pilotes spécialisées dans la production et les services en accord avec les principes de l’agriculture biologique, grâce à une analyse de préfaisabilité et à la définition des mécanismes nécessaires à leur activation. Le cinq bioterritoires pilotes ont été établis dans les sites suivants : Haouaria, dans le Gouvernorat de Nabeul, Sejnane, dans le Gouvernorat de Bizerte, Kesra, dans le Gouvernorat de Siliana, Majel Bel Abbes, dans le Gouvernorat de Kasserine et Hazoua, dans le Gouvernorat de Tozeur.
L’initiative, financée par la Coopération Italienne, a été réalisée par le Centre International de Hautes Etudes Agronomiques Méditerranéennes de Bari – CIHEAM Bari, en partenariat avec la Direction Générale de l’Agriculture Biologique – DGAB, du Ministère de l’Agriculture, des Ressources Hydrauliques et de la Pêche Maritime – MARHPM.
Le séminaire de clôture du projet s’est tenu à la présence du Secrétaire d’Etat auprès du Ministère de l’Agriculture, des Ressources Hydrauliques et de la Pêche, M. Hamadi Habaieb, SE L’Ambassadeur d’Italie, M. Alessandro Prunas, le Directeur du CIHEAM Bari, M. Maurizio Raeli, le Directeur adjoint du CIHEAM Bari, M. Biagio Di Terlizzi, la Directrice par intérim du Bureau Régional de l’AICS en Tunisie, Mme Annamaria Meligrana, le Directeur General de International Federation of Organic Agriculture Movements – IFOAM Europe, M. Eduardo Cuoco, et le Directeur Général de la DGAB du MARHPM, M. Khaled Sassi.
Parmi les participants on note également la présence de la représentante du Ministère de l’Economie et de la Planification, Mme Emna Araar, de la chargée de la présidence de l’IRESA , Professeure Zohra Lili Chabaane, des Commissaires au Développement Agricole des 5 sites pilotes ciblés par le projet, ainsi que les représentants des biodistretti italiens du Cilento, de la Via Amerina e delle Forre, des Lame et de la Val di Vara.
Lors de son discours d’ouverture, Secrétaire d’Etat auprès du Ministère de l’Agriculture, des Ressources Hydrauliques et de la Pêche, M. Hamadi Habaieb a souligné l’importance de l’agriculture biologique en tant que système agricole durable et compétitif, capable d’élever la position de la Tunisie sur la scène mondiale dans la production biologique et d’accroître les exportations de produits bio tunisiens de haute qualité. Il a également affirmé que le développement des bioterritoires tunisiens peut stimuler la croissance sociale et économique locale, protéger l’environnement, préserver la biodiversité et renforcer l’économie locale, régionale et nationale, tout en améliorant les conditions de vie des communautés, en fournissant aux jeunes des intéressantes opportunités de travail.
S.E. L’Ambassadeur d’Italie, M. Alessandro Prunas, a souligné l’importance du soutien à la création des bioterritoires tunisiens, qui s’inscrit dans une démarche visant à promouvoir un modèle de développement rural intégré et équitable. Cette initiative favorise la collaboration entre les producteurs, les institutions et les communautés locales, dans le but d’améliorer la qualité des produits et leur compétitivité sur les marchés locaux et internationaux.
Le Directeur du CIHEAM Bari, M. Maurizio Raeli a souligné comment en s’appuyant sur une approche holistique, cette initiative a permis d’élaborer des lignes directrices pour la création de nouveaux bioterritoires en Tunisie, premier pays du continent africain à adopter cette démarche innovante, déjà testée avec succès en Italie.
De son côté, la Directrice par interim de l’AICS Tunis, Mme Annamaria Meligrana, a rappelé que ce projet est emblématique pour plusieurs raisons, en particulier en ce qui concerne le soutien et la promotion d’un entrepreneuriat durable et créatif. La Coopération Italienne reste engagée dans le soutien aux opérateurs des bioterritorires et prévoit de mettre en place un système d’accompagnement technique et financier qui permettra aux zones pilotes de se développer davantage sur le modèle de l’expérience des biodistretti italiens.
Le Directeur General de l’IFOAM Europe, M. Eduardo Cuoco a souligné l’énorme potentiel des bioterritoires pour le développement rural durable, en rapprochant les producteurs biologiques avec leurs communautés, la population locale et la société civile.
Le Directeur Général de la DGAB, M. Khaled Sassi a indiqué que les bioterritoires encouragent des formes innovantes de durabilité des ressources locales à travers la participation de tous les secteurs impliqués. Ce projet a aussi permis de développer les 5 zones pilotes, identifiées depuis 2014 grâce à une étude préliminaire financée par le budget du Ministère de l’Agriculture, des Ressources Hydrauliques et de la Pêche. De plus, des facteurs clés ont été identifiés pour le développement du tissu rural et la création d’opportunités d’emploi pour les jeunes et les femmes du milieu rural, notamment au sein des structures professionnelles telles que les entreprises coopératives ou les SMSA et GDA.
Le projet «Actions préliminaires pour la constitution de bioterritoires tunisiens» a permis d’identifier un système de gouvernance pour les cinq zones pilotes ainsi que de promouvoir et définir les instruments pour supporter les acteurs des filières identifiées. Cette initiative souhaite devenir un exemple concret pour la constitution d’autres bioterritoires.
14 Paesi del Mediterraneo e dell’Africa rappresentati da 34 organizzazioni di supporto alle imprese tra incubatori, acceleratori e business cluster, 21 start up, 30 imprese italiane, 14 organizzazioni internazionali, sono i numeri della IV edizione della Mediterranean Innovation Agrifood Week che prenderà il via il prossimo 26 novembre, alle ore 18.30, al Kursaal Santalucia di Bari, per poi proseguire fino al 29 nel Campus Cosimo Lacirignola del CIHEAM Bari.
Organizzata dal CIHEAM Bari con il supporto del MIP - Partenariato Mediterraneo per l'Innovazione, con la media partnership di RAI e La Gazzetta del Mezzogiorno, la MIA Week rappresenta un'occasione di confronto e condivisione di idee tra i Paesi del Mediterraneo sul rafforzamento delle organizzazioni di supporto a imprese e start up, ai processi di innovazione e creazione d'impresa per finalizzare partenariati duraturi con i Paesi africani, con particolare attenzione ai temi di resilienza dei giovani, cooperazione con le imprese italiane e “Sistema Paese”.
Il tema di quest’anno è: The Future is Young: open collaboration for innovative visions. L’obiettivo è rafforzare e ampliare le sinergie tra istituzioni, organizzazioni, incubatori e imprese, sostenendo così l'evoluzione degli ecosistemi dell’innovazione nel Mediterraneo e, sulla spinta del Piano Mattei, in Africa per costruire un futuro di opportunità per i giovani.
Nell'edizione 2024, il palco del Kursaal Santalucia ospiterà Eugenio Bennato in concerto, preceduto da una discussione sui temi Mediterraneo, Giovani e Innovazione tra Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia, Vito Leccese, sindaco di Bari, Maurizio Raeli, direttore del CIHEAM Bari e Damiano Petruzzella, ideatore dell’iniziativa e responsabile del settore innovazione del CIHEAM Bari. L'incontro sarà moderato da Marisa Ingrosso, giornalista de La Gazzetta del Mezzogiorno.
La tre giorni prevede un programma ricchissimo tra panel, workshop, keynote, laboratori di co-design, master class, incontri tra imprese, showcase di start up e networking focalizzati su temi cruciali, tra cui il ruolo degli incubatori d’impresa nello sviluppo degli ecosistemi in Africa e nel Mediterraneo, la potenzialità di partnership pubblico-privato nella transizione dei sistemi alimentari sostenibili, il valore dell’innovazione nei processi di cambiamento delle imprese, la valorizzazione dei talenti in Africa e nel Mediterraneo.
On 8 November, the certificate award ceremony of the second edition of the ‘Advanced Specialised Course: Precision Agriculture for the Mediterranean Region,’ organised by CIHEAM Bari, took place in Bologna, hosted by EIMA, the leading international exhibition for the agricultural mechanisation industry.
The event marked a significant milestone for the 13 participants coming from Mediterranean, African, and Balkan countries, as they had the opportunity to interact with the experts from the companies involved in the course. They were able to explore technological innovations showcased by other companies, particularly within the EIMA Digital Area, further expanding the knowledge already acquired throughout the programme.
The ceremony was opened by Mariateresa Maschio, President of FederUnacoma, and Biagio Di Terlizzi, Deputy Director of CIHEAM Bari, who emphasised the valuable collaboration between the two organisations, which was crucial to the success of the course.
Anna Maria D'Onghia, joined by tutors Stefania Gualano and Paolo Fiume, outlined the course objectives and programme. She introduced the three working groups from the second edition, who provided an overview of the concept notes they developed during the course. These notes reflected the knowledge they had gained by exploring cutting-edge "AgriDigital" solutions designed to optimise agricultural management and enhance production efficiency.
The presentation of the concept notes was the highlight of the ceremony, allowing participants to share their vision for advancing Precision Agriculture in their respective countries. Their approaches emphasised not only technological innovation but also the sustainability of these technologies within their local contexts, the importance of conducting research prior to up-scale, and the creative need to tailor existing technologies to better address specific local requirements.
The event wrapped up with the students receiving their certificate and a family photo taken with the experts attending the fair, whose significant support contributed greatly to the success of the course.
A sincere thank you goes to everyone who helped make the course a remarkable achievement. In particular, we extend our deepest gratitude to Fabio Ricci and Alessio Bolognesi of FederUnacoma for their invaluable contributions—not only to the programme, but, above all, to the organisation of the certificate award ceremony in Bologna, in the internationally renowned setting of EIMA.
The 29th Conference of the Parties (COP29), taking place from 11 to 22 November 2024 in Baku, Azerbaijan, brings together world leaders, stakeholders and climate experts to address the most pressing climate issues. The COP29 agenda focuses on strengthening commitments to limit global warming to 1.5°C, increasing climate finance and promoting adaptation and resilience measures.
CIHEAM Bari will co-organize jointly with the Italian Ministry of Foreign Affairs and International Cooperation two side events on Non-Conventional Water (15th November) and on Integrated Water Resources Management (16th November).
The events will be held at the Italian Pavilion, Blue Zone, Area 3, Section G.
For further details, see the Save the Date below and download the concepts and agendas.