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European Researchers’ Night – SHARPER 2025

Venerdì 26 settembre, piazza Umberto I a Bari ospiterà la European Researchers’ Night – SHARPER 2025, la manifestazione che mette in dialogo ricercatori e cittadini, rendendo la scienza protagonista di un racconto vivo e partecipato.

Il CIHEAM Bari sarà presente con un programma che unisce divulgazione scientifica, esperienza sul campo e visione internazionale.
L’apertura ufficiale dell’evento vedrà sul palco alle ore 16:00 l’intervento di Rosanna Quagliariello, che introdurrà il contributo dell’Istituto alle sfide globali legate alla sostenibilità. Dalle 16:00 alle 23:00, presso lo stand dedicato, i ricercatori presenteranno attività e progetti su “Ricerca e innovazione relative ai sistemi alimentari sostenibili nel Mediterraneo e in Africa”, illustrando esperienze concrete che uniscono ricerca applicata, trasferimento tecnologico e cooperazione internazionale. La giornata si chiuderà con il talk delle ore 22:00, in cui Giusy Miuli e Federico Cataldi affronteranno il tema “Innovazione & Imprenditorialità giovanile: supporto alle Startup Agrifood nel Mediterraneo e in Africa”, valorizzando il ruolo delle nuove generazioni nello sviluppo dell’ecosistema agroalimentare.

A sottolineare il senso della partecipazione del CIHEAM Bari è il direttore Biagio Di Terlizzi:

“Al CIHEAM Bari la ricerca non si ferma ai laboratori: diventa trasferimento tecnologico, innovazione e percorsi concreti che rafforzano i Paesi della cooperazione italiana. Il nostro lavoro nasce in un quadro scientifico rigoroso, ma guarda sempre all’impatto reale su territori e comunità, con soluzioni sostenibili e applicabili che consolidino lo sviluppo economico locale. Collaboriamo con colleghi di istituzioni scientifiche di Paesi terzi per sviluppare risposte comuni alle sfide globali dell’agricoltura e delle popolazioni rurali del Mediterraneo e oltre: sicurezza alimentare, scarsità d’acqua, desertificazione, perdita di biodiversità. Partecipare alla Notte dei Ricercatori 2025 è per noi un’occasione preziosa per condividere i risultati delle nostre ricerche, accendere nuove passioni tra i giovani e mostrare quanto la scienza possa incidere sulla vita quotidiana e sul futuro. La ricerca vive di confronto e di domande: solo così diventa davvero forza collettiva e strumento di sviluppo”.

La Notte Europea dei Ricercatori e delle Ricercatrici sarà dunque per il CIHEAM Bari un’occasione per aprire al grande pubblico le porte della propria ricerca e raccontare come, attraverso conoscenze scientifiche e innovazione, sia possibile costruire un futuro più sostenibile per il Mediterraneo e l’Africa.

Il 19 settembre scorso, nei giardini del CIHEAM Bari, si è svolto l’incontro “Medio Oriente, geopolitica e cooperazione”, promosso dal Limes Club Bari Mediterraneo e moderato dal presidente Niccolò Carnimeo. Al tavolo dei relatori si sono confrontati Biagio Di Terlizzi, neodirettore del CIHEAM Bari, Lucio Caracciolo, direttore della rivista Limes, e Roberto Bellotti, neoeletto rettore dell’Università di Bari.

Lucio Caracciolo ha ricordato che la geopolitica non offre verità assolute, ma strumenti per leggere il mondo: le carte geografiche - ha spiegato - non descrivono mai in modo neutrale la realtà, ma costringono a ragionare e a tradurre in termini concreti i conflitti che plasmano i rapporti internazionali. Da questa prospettiva si inserisce la riflessione sul declino dell’egemonia americana, tema centrale dell’incontro. Gli Stati Uniti - ha sottolineato - restano una potenza militare incontrastata e continuano a controllare i principali snodi marittimi globali, ma hanno perso la capacità di orientare gli altri Paesi senza ricorrere alla forza. È questa la differenza tra potenza ed egemonia: la prima si misura con armi e risorse, la seconda con l’influenza e la credibilità. Proprio qui risiede la fragilità americana, aggravata dalle divisioni interne, dalla polarizzazione politica e dal deterioramento delle istituzioni.

L’Italia, che per decenni ha trovato stabilità sotto l’ombrello statunitense, si trova oggi priva di questo punto di riferimento. In un Mediterraneo sempre più instabile, da cui dipendono commercio ed energia, diventa necessario imparare a pensare con la propria testa e a sviluppare una strategia autonoma. Anche l’Europa, ha osservato Caracciolo, fatica a trovare coesione e ad assumere un ruolo credibile nello scenario globale, mentre altre potenze si muovono con maggiore determinazione. La Cina rivendica la sua grandezza precoloniale, la Russia richiama la tradizione imperiale, la Turchia rilancia l’eredità ottomana. Non esistono più blocchi rigidi come durante la Guerra Fredda, ma relazioni fluide e negoziate di volta in volta. Sullo sfondo, la competizione tecnologica tra Stati Uniti e Cina sembra destinata ad accentuare un divario che l’Europa difficilmente riuscirà a colmare.

Il Mediterraneo, in questo quadro, appare fragile e vulnerabile. L’Italia, priva di accesso diretto agli oceani, dipende dal Canale di Suez e da Bab al-Mandab, passaggi oggi minacciati da conflitti e attacchi che mettono a rischio la sicurezza delle rotte commerciali. Una condizione che rende più urgente ripensare la politica mediterranea e affrontare con lucidità le sfide che ne derivano.

Non è mancato al dibattito un riferimento a Israele, definito da Caracciolo un Paese fragile, la cui scelta di intensificare il conflitto con Hamas rischia di destabilizzare ulteriormente l’intera regione.

Dal piano dell’analisi geopolitica, la discussione si è poi spostata su quello della cooperazione. Di Terlizzi e Bellotti hanno sottolineato il ruolo che istituzioni come il CIHEAM Bari e l’Università di Bari possono giocare nello sviluppo agricolo, nella sicurezza alimentare e nella formazione avanzata, strumenti fondamentali per trasformare le fragilità globali in opportunità di resilienza e crescita sostenibile.

L’incontro si è chiuso con la consapevolezza di un mondo in piena transizione: l’egemonia americana vacilla, l’Europa fatica a trovare una voce unica, le potenze emergenti avanzano. In questo scenario, il Mediterraneo resta un crocevia decisivo, ma esposto a tensioni e rischi. Per l’Italia e per l’Europa la sfida è costruire una strategia autonoma, capace di coniugare sicurezza, sviluppo e dialogo, senza affidarsi più soltanto a vincoli esterni.

The FOODGaP Project, funded under the Interreg NEXT MED Programme, is officially starting with a kick-off meeting scheduled for 29–30 September in Athens, hosted by the European Public Law Organization (EPLO).

Led by CIHEAM Bari, FOODGaP brings together a diverse partnership including the City of Tyre (Lebanon), Houmt Souk (Tunisia), the Metropolitan City of Rome (Italy), the Metropolitan City of Mersin (Türkiye), and EPLO (Greece). With a total budget of €1,320,573.41 — of which about €1.2 million is co-financed by the European Union — the project is set to address critical challenges in food governance across the Mediterranean.

FOODGaP supports local authorities and stakeholders in developing participatory and coordinated food policies at both local and cross-border level. The project focuses on two key dimensions:

By bridging governance gaps, the project aims to empower municipalities and communities to co-create inclusive, equitable, and locally driven food policies. New approaches to food access and integration of local policies will be experimented with and highlighted within the Mediterranean Food Policy Coalition, ensuring visibility and advocating for stronger engagement at higher policy levels.

The launch of FOODGaP marks an important step toward building resilient, participatory, and sustainable food systems in the Mediterranean, with local communities at the heart of policy innovation.

#InterregNEXTMED

Progetto: “Italian Pavilion – For an innovative and sustainable culture of water”

L’iniziativa “Italian Pavilion – For an innovative and sustainable culture of water”,  finanziata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e realizzata dal CIHEAM Bari, in collaborazione con lo Studio Carlo Ratti Associati, muove dagli sforzi congiunti di Italia e Brasile in materia di sviluppo sostenibile, lotta al cambiamento climatico e gestione razionale dell’acqua, oltre che dall’interesse del Brasile nel promuovere l’architettura sostenibile in risposta alle sfide ambientali globali.

In particolare, l’iniziativa prevede la realizzazione e l’animazione di una piattaforma galleggiante (denominata “AquaPraça”), un’opera d’arte disegnata da Carlo Ratti Associati e Höweler + Yoon Architecture, che ospiterà, nell’ambito della COP30 di Belém, in Brasile, incontri tecnico-scientifici sulla gestione delle risorse naturali ed eventi culturali di sensibilizzazione sul tema dell’acqua come fattore di sviluppo sociale ed ambientale.

Con la presente Manifestazione di Interesse si invitano le eccellenze italiane del settore privato a sostenere il trasporto, l’esposizione e la fruizione a Belèm dell’opera “AquaPraça”, inclusa la realizzazione di uno o più eventi culturali e tematici ospitati sulla Piattaforma.

Dopo l’inaugurazione a Venezia, AquaPraça, la piattaforma galleggiante ideata da Carlo Ratti Associati e Höweler + Yoon, presentata alla 19a Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, solcherà l’Adriatico passando al largo delle coste pugliesi. Realizzata su iniziativa del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e la Presidenza della COP30, con il supporto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, proseguirà poi il viaggio verso Belém, in Brasile, sede della prossima conferenza sul clima.

Concepita come “piazza culturale galleggiante”, capace di ospitare oltre 150 persone su 400 metri quadri, AquaPraça sfrutta il principio di Archimede per adattarsi dinamicamente al livello dell’acqua, trasformandosi in simbolo di resilienza di fronte all’innalzamento dei mari, stimato in 70 cm nei prossimi decenni.

AquaPraça è stata realizzata con la collaborazione del CIHEAM Bari, che ha accompagnato l’intero processo fino alla realizzazione della piattaforma, e il programma Connect4Climate del Gruppo Banca Mondiale, con il supporto di BF International –società del Gruppo BF S.p.A., Naming Partner del progetto per la COP30– oltre a Bloomberg Philanthropies, ENEL e Ferrovie dello Stato Italiane.

Il CIHEAM Bari, centro d’eccellenza per la formazione postuniversitaria, la ricerca scientifica applicata e la progettazione di interventi di cooperazione internazionale, da anni impegnata sui temi della gestione sostenibile delle risorse naturali, economia circolare blue e green, sviluppo costiero, conferma così il suo ruolo centrale nelle sfide globali legate al cambiamento climatico.

AquaPraça diverrà parte integrante del Padiglione Italia alla COP30 (Belém, 10–21 novembre 2025). Al termine della Conferenza, l’Italia donerà la struttura al governo brasiliano come eredità culturale e comunitaria permanente.

Migrazione circolare e lavoro: Opportunità per le imprese in un Mediterraneo in evoluzione

Il 18 e 19 settembre 2025 Bari ospiterà un’importante tappa del progetto NET-WORK YOU (Creation of a Skills Network to Increase Employment Opportunities for Young Egyptians in the Green Job Sector), iniziativa cofinanziata dall’Unione Europea e realizzata da Confcooperative Puglia e CIHEAM Bari, nell’ambito del Migration Partnership Facility implementato da ICMPD.

Il progetto NET-WORK YOU

Con una durata di 36 mesi, il progetto NET-WORK YOU mira a sviluppare un modello sostenibile di mobilità qualificata tra Italia ed Egitto, attraverso programmi di formazione e tirocini in Puglia per giovani egiziani, in particolare neolaureati in ICT e tecnici agricoli. L’iniziativa si concentra su tre ambiti strategici: agricoltura verde, digitale ed economia sostenibile, con l’obiettivo di rafforzare competenze professionali, aumentare l’occupabilità e creare un network mediterraneo multi-stakeholder capace di stimolare partenariati pubblico-privati e scambi di buone pratiche a livello nazionale ed europeo.

18 settembre: visite e confronto con il territorio

La prima giornata si aprirà al Campus Cosimo Lacirignola del CIHEAM Bari con la visita della delegazione internazionale a cui seguiranno i sopralluoghi a tre realtà pugliesi innovative: Planetek Italia, impresa benefit specializzata in geomatica, osservazione della Terra e software per missioni spaziali; Etnie Cooperativa Sociale, attiva dal 1998 per l’integrazione culturale e lavorativa dei cittadini stranieri; Sfrutta Zero, progetto mutualistico di autoproduzione di salsa di pomodoro nato per offrire dignità lavorativa a italiani disoccupati e migranti vittime di sfruttamento in agricoltura.

19 settembre: il convegno alla Fiera del Levante

Il giorno successivo, la delegazione parteciperà al convegno internazionale “Migrazione circolare e lavoro: Opportunità per le imprese in un Mediterraneo in evoluzione”, organizzato in collaborazione con il Dipartimento Sicurezza del Cittadino, Politiche per le migrazioni e Antimafia sociale della Regione Puglia, in programma dalle ore 10.00 alle 12.30 presso la Fiera del Levante (Sala 4 – Padiglione 152).

Dopo i saluti istituzionali di Michele Emiliano (Presidente Regione Puglia), Giorgio Mercuri (Presidente Confcooperative Puglia) e Biagio Di Terlizzi (Direttore CIHEAM Bari), il confronto sarà articolato in due sessioni:

Un ponte tra Puglia ed Egitto

Le due giornate si configurano come un’occasione strategica di dialogo e cooperazione tra Puglia ed Egitto, in cui istituzioni, imprese e società civile si incontrano per costruire percorsi comuni di sviluppo sostenibile e mobilità giovanile qualificata.

Con il progetto NET-WORK YOU, il CIHEAM Bari conferma il suo ruolo di facilitatore mediterraneo, promuovendo un modello innovativo di cooperazione capace di coniugare inclusione sociale, innovazione economica e valorizzazione delle competenze giovanili.

Per maggiori info sul progetto: https://network-you.eu/

Per partecipare in presenza all’evento: http://bit.ly/48hjwSo


Limes - CIHEAM Bari

Il 19 settembre alle ore 18.30, nel Campus Cosimo Lacirignola del CIHEAM Bari, si terrà l’incontro Medio Oriente. Geopolitica e cooperazione, un’occasione per approfondire i fragili equilibri e la possibilità di cooperare in una delle aree più strategiche per il futuro del mondo.

Al dibattito interverranno Lucio Caracciolo, direttore di Limes, Roberto Bellotti neoeletto rettore dell’Università Aldo Moro di Bari, Biagio Di Terlizzi, direttore del CIHEAM Bari. A moderare sarà Nicolò Carnimeo, presidente del Limes Club Bari Mediterraneo.

L’iniziativa è promossa da Limes, Limes Club Bari Mediterraneo e CIHEAM Bari, in occasione dell’uscita de “La pace sporca”, il nuovo numero di Limes, rivista mensile italiana di geopolitica, fondata e diretta da Lucio Caracciolo.

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