Il CIHEAM Bari interverrà a 6 incontri organizzati nell’ambito della COP 27, in corso fino al 18 novembre a Sharm el-Sheikh, incentrati sui temi di adattamento climatico, sicurezza idrica e alimentare, riuso di acque reflue.
Sono 35.000 gli esperti, delegati, leader di governo, rappresentanti della società civile, dell’industria e della finanza dei 197 Paesi che hanno sottoscritto l'accordo di Parigi sul clima e che partecipano alla 27ma Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici del 2022, con l’obiettivo primario di aiutare i governi a concordare misure per limitare l’aumento della temperatura globale.
Il primo, tra gli appuntamenti in cui il CIHEAM Bari è coinvolto, è organizzato dalla Commissione Europea - DG NEAR l’8 novembre, ed è incentrato sui temi dell’adattamento ai cambiamenti climatici nel Mediterraneo meridionale, con particolare attenzione alla sicurezza idrica e alimentare.
Il 9 novembre si terrà il convegno dal titolo Affrontare i cambiamenti climatici e la scarsità d'acqua nelle regioni aride e semi-aride, organizzato –oltre che dal CIHEAM Bari- dall'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo. L'evento metterà in luce i risultati di successo ottenuti grazie alla partnership di lunga durata tra Cooperazione italiana, autorità e istituzioni egiziane e la sede italiana del CIHEAM nello sviluppo di buone pratiche per affrontare la carenza idrica nelle Regioni aride e semi-aride.
Sfruttare il potenziale del riutilizzo delle acque reflue e dell'uso di risorse idriche non convenzionali per affrontare la sfida idrica nella Regione mediterranea è il tema del convegno dell’11 novembre. Durante l’incontro, organizzato nell’ambito del Programma ENI CBC Med, saranno presentate soluzioni innovative per il riutilizzo delle acque reflue e per l'impiego di risorse idriche non convenzionali per usi agricoli e domestici. Sempre l’11 novembre, nel Padiglione Mediterraneo, si terrà la Giornata della Decarbonizzazione, organizzata dalla Fondazione PRIMA, con l’intervento del CIHEAM Bari.
Il 12 novembre si svolgerà l’evento organizzato dal CIHEAM (Centro Internazionale di Alti Studi Agronomici Mediterranei) dal titolo Food and Water Security: Sfide e prospettive per un'agricoltura intelligente e inclusiva, in collaborazione con l’Istituto di Bari in partenariato con il Consiglio arabo dell'acqua (AWC), l’Organizzazione araba per lo sviluppo agricolo (AOAD), il Centro per l'ambiente e lo sviluppo della regione araba e dell'Europa (CEDARE), il Centro per l'integrazione mediterranea (CMI-UNOPS).
Dal 13 al 15 novembre, infine, due esperti formatori del CIHEAM Bari parteciperanno al corso di formazione Mentoring and Coaching for the Identification and Preparation of Climate Change Adaptation & Mitigation Projects bankable organizzato da ICESCO (Organizzazione Islamica Mondiale per l'Educazione, la Scienza e la Cultura) in collaborazione con il Centro Regionale di Formazione per le Risorse Idriche e l'Irrigazione e il Ministero delle Risorse Idriche e dell'Irrigazione dell'Egitto, rivolto a 20 rappresentanti delle istituzioni egiziane e a rappresentanti di 53 Stati membri dell'ICESCO.
Durante i lavori della COP 27, inoltre, saranno presentati i progetti MENAWARA, MEDWAYCUP, WATDEV, CONOSCENZA DELL'ACQUA, MARSADEV, incentrati sul cambiamento climatico, in cui il CIHEAM Bari è coinvolto come partner o agenzia esecutiva.
The 13th Arab Plant Protection Congress was held in Hammamet, Tunisia on October 16-21, 2022 and was organized by the Arab Society of Plant Protection (ASPP) and the Ministry of Agriculture, Water Resources and Fisheries of Tunisia, represented by the National Institute of Agronomic Research of Tunisia (INRAT).
The Congress was attended by about 150 researchers from all Arab countries and was sponsored by 39 partners. CIHEAM Bari - which is a member of the Euphresco Governing Board and is part of Network Management Group (NMG), as well as being part of the MPU Board and the editorial Bord of the MPU Phytopathologia Mediterranea magazine - participated in two sessions:
About 30 researchers out of 150 participants in the Congress were former IPM students of CIHEAM Bari from the following countries: Algeria, Egypt, Iraq, Jordan, Lebanon, Morocco, Palestine, Syria, Sultanate of Oman and Tunisia.

Dal 25 al 30 ottobre si è svolta a Bergamo la V edizione della manifestazione AGRICOLTURA E DIRITTO AL CIBO – Bergamo Urban Food Policy Pact, dedicata ai temi dell’alimentazione di qualità e di un’agricoltura sostenibile, espressione della Food Policy del Comune di Bergamo.
All’evento si è affiancata la tappa bergamasca della campagna #InsiemepergliSDG, promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, che rappresenta una modalità innovativa ed interattiva per la sensibilizzazione (specialmente delle nuove generazioni) ai temi della sostenibilità ambientale in vista del raggiungimento dei “Sustainable Development Goals” per un mondo più equo, verde ed inclusivo.
In quest’ambito è fondamentale il ruolo delle coalizioni internazionali a garanzia della sicurezza alimentare per garantire equo accesso al cibo, a partire dalle zone più remote del pianeta. L’Italia, con la sua diplomazia alimentare, sta lavorando intensamente per il raggiungimento di questo obiettivo e il CIHEAM Bari, in partenariato con la FAO, svolge un ruolo particolarmente attivo in questo senso nel favorire un proficuo scambio di esperienze e buone pratiche tra i Paesi del Mediterraneo.

Nella giornata inaugurale della manifestazione bergamasca, il Direttore aggiunto del CIHEAM Bari, Biagio Di Terlizzi, ha partecipato al seminario “The Strategic Role of International Coalitions to Achieve Food Security”, che è stato introdotto dal sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, e moderato dal Ministro plenipotenziario MAECI/DGCS, Stefano Gatti, Inviato Speciale per la Sicurezza Alimentare.
Partendo da un’analisi della fragilità delle aree urbane e periurbane del Mediterraneo – quali: assenza di politiche locali del cibo e di percorsi di educazione alimentare, consumi insostenibili, diete povere e scarse di nutrienti, mancanza di pianificazione per lo sviluppo territoriale ed incapacità di ridurre, valorizzare e gestire gli scarti alimentari e gli eccessi di produzione –, il Direttore aggiunto ha posto al centro del suo intervento le attività che il CIHEAM Bari pone in campo, ormai da molti anni, in tema di sicurezza alimentare mediante iniziative progettuali rivolte soprattutto alle aree più disagiate del pianeta e ha rimarcato la volontà di mettere a disposizione la rete del suo partenariato – con più di 300 tra istituzioni, enti locali, università e centri di ricerca, imprese e associazioni – per il rafforzamento del dialogo tra le città del Mediterraneo sulle politiche locali del cibo, sull’identificazione dei problemi legati all’alimentazione e sullo studio e lo sviluppo di soluzioni sostenibili.