Il CIHEAM Bari ha accolto i Ministri dell’Agricoltura di Ghana, Repubblica del Congo e Senegal, accompagnati dalle rispettive delegazioni. La visita si è svolta nell’ambito del programma AREA AFRICA, “Rafforzamento degli ecosistemi agroalimentari in Ghana, Repubblica del Congo e Senegal in collaborazione con il settore privato italiano”, cofinanziato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) e realizzato dal CIHEAM Bari – che ne è knowledge partner e organismo attuatore – insieme con Bonifiche Ferraresi International (BFI), partner per la componente privata.
Durante la permanenza al Campus Cosimo Lacirignola, gli ospiti hanno visitato i laboratori, le aule e le strutture del CIHEAM Bari, approfondendo le attività di formazione, ricerca e cooperazione internazionale che l’Istituto porta avanti in diversi Paesi del Mediterraneo e dell’Africa. L’incontro ha rappresentato un’importante occasione di confronto sulle strategie condivise per rafforzare la produttività agricola e sostenere una transizione verso modelli più moderni, innovativi e resilienti.
Centro di eccellenza internazionale per la formazione post-universitaria, la ricerca applicata e la cooperazione allo sviluppo, il CIHEAM Bari coordina oggi 44 progetti della Cooperazione Italiana in 39 Paesi, con particolare attenzione al Mediterraneo, al Medio Oriente e all’Africa sub-sahariana.
Le delegazioni hanno preso parte anche ad AGRILEVANTE, la principale fiera internazionale dedicata a macchine, attrezzature e tecnologie per l’agricoltura e la zootecnia, organizzata da FederUnacoma. In questa occasione hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con le imprese italiane del settore, esplorando nuove possibilità di collaborazione e scambio tecnologico a vantaggio dell’agricoltura dei loro Paesi.
AREA AFRICA, in linea con le priorità del Piano Mattei per l’Africa, rappresenta un progetto strategico della Cooperazione Italiana volto a rafforzare i sistemi agroalimentari africani attraverso formazione, assistenza tecnica e trasferimento tecnologico. Grazie a un approccio integrato, che combina investimenti pubblico-privati e attenzione alle priorità dei governi di Ghana, Repubblica del Congo e Senegal, il programma contribuisce alla sicurezza alimentare e allo sviluppo sostenibile delle comunità locali, intervenendo nella riqualificazione di vaste superfici agricole attraverso la formula delle “model farm”.
Realizzato in collaborazione con i Ministeri dell’Agricoltura dei Paesi partner, il programma incarna i principi del Piano Mattei e si allinea con la strategia Global Gateway dell’Unione Europea, configurandosi come un pilastro dell’innovazione agroalimentare in Africa. L’iniziativa contribuisce inoltre al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, in particolare l’SDG 2 (Fame Zero) e l’SDG 17 (Partnership per gli obiettivi).
«La visita dei Ministri di Ghana, Repubblica del Congo e Senegal conferma l’importanza della cooperazione internazionale nel settore agroalimentare. Il nostro Istituto è impegnato in prima linea, al fianco dell’Italia, nel trasferimento di conoscenze e competenze a favore di sistemi agricoli più sostenibili e resilienti, capaci di rispondere alle sfide globali della sicurezza alimentare», ha dichiarato il direttore del CIHEAM Bari, Biagio Di Terlizzi.
Hanoi, Giacarta – In data 9 ottobre 2025 si è riunito per la prima volta il Comitato di Gestione dell’iniziativa “Meccanismo di cooperazione per lo sviluppo competitivo dell’acquacultura e della pesca artigianale in ASEAN-COOPMEC” dando il via operativo al primo progetto della Cooperazione Italiana nell’ambito dell’Associazione degli Stati del Sud-est Asiatico-ASEAN, specificatamente nel Partenariato di Sviluppo Italia-ASEAN.
L’iniziativa, finanziata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, attraverso l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, per un importo di circa 3 milioni di euro, sarà implementata dal CIHEAM Bari.
All’evento, ospitato nella Sede del Segretariato ASEAN, hanno partecipato l’Ambasciatore d’Italia a Giacarta, Roberto Colaminè, la dott.ssa Margherita Lulli, Titolare della Sede AICS di Hanoi e il dott. Roberto Ugolini, Esperto Pesca e Acquacoltura del CIHEAM Bari.
“L’Italia è fiera di camminare al fianco dei Paesi ASEAN attraverso il progetto COOPMEC. Il progetto, condotto da AICS e realizzato da CIHEAM Bari, produrrà risultati concreti, rendendo la pesca e l’acquacoltura più competitive, sostenibili, inclusive e resilienti” - ha dichiarato l’Ambasciatore d’Italia a Giacarta, Roberto Colaminè.
Il settore della pesca rimane vitale per la sicurezza alimentare, l’economia e il sostentamento della popolazione dei Paesi ASEAN. L’iniziativa punta, infatti, a migliorare la competitività del settore dell’acquacoltura e della pesca artigianale nell’area attraverso la gestione sostenibile del contesto ambientale tramite l’armonizzazione delle buone pratiche produttive del settore e la relativa certificazione.
Da sinistra: Roberto Ugolini, CIHEAM Bari, Ahmad Zafarullah Abdul Jalil, Direzione ASEAN Monitoraggio per l’Integrazione, Roberto Colaminè, Ambasciatore d’Italia a Giacarta, Margherita Lulli, Titolare Sede AICS Hanoi
“Con COOPMEC il partenariato si mostra uno strumento concreto per affrontare le sfide globali con soluzioni tangibili. L’uso sostenibile delle risorse naturali, come la pesca, la promozione di opportunità di reddito e della resilienza climatica sono i settori prioritari del nostro intervento nel Sud-est asiatico” - ha affermato la Titolare della Sede AICS di Hanoi, Margherita Lulli.
Il progetto COOPMEC verrà realizzato dal CIHEAM Bari, organizzazione internazionale di lunga esperienza nel settore della pesca e acquacoltura e storico partner della Cooperazione Italiana.
“COOPMEC, in linea con le priorità dell’ASEAN, valorizza l’esperienza italiana e del CIHEAM Bari per rispondere ai bisogni del settore, promuovendo sostenibilità, innovazione e inclusività. L’iniziativa punta a generare benefici duraturi per le comunità locali e a rafforzare i legami politici, economici e culturali tra Italia e ASEAN” - ha commentato Biagio Di Terlizzi, direttore del CIHEAM Bari.
Tra le attività principali del COOPMEC sono previste un progetto pilota in Vietnam e una formazione tecnica per risorse del settore dell’acquacoltura in Italia.
L’Africa è alla soglia di una trasformazione epocale: entro il 2050 ospiterà la forza lavoro più giovane del pianeta, ma oggi quasi 100 milioni di giovani non sono inseriti in percorsi di istruzione, formazione o occupazione. In questo contesto, lo sviluppo delle competenze digitali e l’accesso alle tecnologie rappresentano la chiave per aprire nuove opportunità e rafforzare la partecipazione dei giovani all’economia digitale.
È con questo obiettivo che nasce l’iniziativa “Skills for Fair Digital Transitions in Africa”, co-organizzata da ITC-ILO (International Training Centre of the International Labour Organization) e dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), in collaborazione con la Commissione dell’Unione Africana – Dipartimento Educazione, Scienza, Tecnologia e Innovazione.
L’evento, che si è svolto il 7 e 8 ottobre 2025 a Torino e Nairobi (con diretta globale in streaming), ha riunito rappresentanti istituzionali, organizzazioni internazionali, imprese e attori del mondo del lavoro per individuare soluzioni concrete a supporto di una transizione digitale equa e centrata sulla persona.
In occasione dell’evento, il 7 ottobre è stato firmato un Memorandum of Understanding (MoU) tra CIHEAM Bari e ITC-ILO, con l’obiettivo di promuovere la collaborazione tra le due organizzazioni nei settori della formazione, del capacity building istituzionale, dell’empowerment giovanile e imprenditoriale e della cooperazione allo sviluppo.
Nel pomeriggio della stessa giornata, il Direttore del CIHEAM Bari, Biagio Di Terlizzi, è intervenuto al Panel 4 “Building Inclusive Digital Futures” con un intervento dedicato alle digital skills e al ruolo dei sistemi formativi per il futuro dell’agri-tech.
Attraverso la firma del MoU e la partecipazione ai lavori, il CIHEAM Bari conferma il proprio impegno a sostegno di processi di innovazione inclusiva, formazione di qualità e valorizzazione dei giovani come protagonisti della trasformazione digitale e sostenibile del continente africano.
Benghazi, 29 September 2025 – A modern veterinary laboratory was officially inaugurated today in Benghazi as part of the initiative “LSD – Intervention in Libya for the control of Lumpy Skin Disease AID 013127”, funded by the Italian Cooperation. The laboratory is the result of a collaboration between local authorities, health institutions, international partners (the Centre International des Hautes Etudes Agronomiques Méditerranéennes of Bari – CIHEAM Bari) and the Experimental Zoo prophylactic Institute of Teramo (IZS Teramo). This facility will serve as an important reference point for the monitoring, diagnosis, and prevention of animal diseases in eastern Libya.
The opening ceremony was attended by representatives of the Ministry of Agriculture, local officials, veterinarians, international experts, and members of the community. The initiative is part of a broader plan to strengthen veterinary public health systems and improve food security in the country.
Advanced infrastructure The laboratory is equipped with modern instruments for microbiological, serological, and molecular analysis, and will be capable of diagnosing infectious animal diseases, particularly Lumpy Skin Disease, which poses a threat to both livestock and the rural economy. “Animal health is a key component of public health. This laboratory will enable faster and more accurate responses to health emergencies, helping protect livestock, the population, and the local economy,” said Dr. Mohammed, Director of the National Center of Animal Health.
A Regional Impact In addition to serving the city of Benghazi, the laboratory will provide diagnostic support to neighboring provinces, contributing to the creation of a more efficient and coordinated veterinary network. Training programs for local veterinary staff will also be launched to ensure high standards and long-term sustainability.
International Cooperation The project was carried out with financial support from the Italian Ministry of Foreign Affairs and International Cooperation (MAECI), through the Italian Agency for Development Cooperation (AICS). AICS is committed to strengthening health systems in developing countries by providing materials, specialized training, and technical-scientific support. Programmatically and operationally, the initiative fits fully within the framework of the Italian Cooperation’s strategy in Libya, which includes numerous actions supporting the agricultural sector, adopting an integrated humanitarian–development–peace nexus approach aimed at contributing to the stabilization process of the country.
Looking A head With the opening of this laboratory, Benghazi is poised to become a reference hub for veterinary health in Libya. Authorities have expressed their intention to further expand the services offered, including research activities and quality control of animal-origin products intended for human consumption. Today’s inauguration thus marks a moment of hope and renewal for the local veterinary sector, in a context still marked by post-conflict reconstruction challenges.
From 7 to 10 October 2025, CIHEAM Bari hosts the Italian study visit of the OASIS Project – Innovative and Sustainable Cluster for the Olive Value Chain, a key initiative designed to strengthen collaboration and knowledge exchange among Mediterranean agri-food SMEs.
Coordinated by the Izmir Commodity Exchange (ICE) in Türkiye and involving partners such as Unioncamere Puglia, Izmir Agricultural Technology Center – ITTM (Türkiye), the National Technological Center for the Food and Canning Industry – CTNC (Spain), CIHEAM Bari (Italy) and the Italian Chamber of Commerce and Industry for Spain -- CCIS (Spain), the project aims to create European Agri-food Sustainability Cluster Partnerships to help SMEs adopt the EU Code of Conduct on Responsible Food Business and Marketing Practices.
Focusing on resource-efficient technologies, reduction of food waste and inflation, and support to SMEs in the food processing sector, OASIS promotes cooperation across the agri-food value chain, particularly within its middle segment – between farmers and retailers – to foster a more resilient and sustainable food system.
The study visit in Puglia, organized by CIHEAM Bari as part of Work Package 3 – Capacity Building & Networking, offers an immersive experience for entrepreneurs and professionals from Türkiye, Spain, and Italy. Participants will be engaged in technical sessions, on-site demonstrations, and peer exchanges focused on the olive and olive oil sectors, visiting leading companies and innovation centres across Apulia.
The four-day agenda includes:
Work meetings at CIHEAM Bari and Unioncamere Puglia’s SAMER Laboratory (Bari);
Technical field visits to exemplary olive farms and processing facilities such as Sabino Leone (Canosa di Puglia), Agrolio (Andria), Perrini (Massafra), and Tre Emme (Torre Santa Susanna);
A closing visit to the AGRILEVANTE Fair at the Fiera del Levante in Bari, showcasing the latest technologies in Mediterranean agriculture.
Through these activities, OASIS strengthens the capacity of Mediterranean SMEs to innovate sustainably, enhance cross-border partnerships, and align with EU Green Deal goals. The initiative ultimately seeks to build an innovation-driven ecosystem that empowers agri-food enterprises to lead the green transition while maintaining competitiveness and cultural identity in the Mediterranean region.
Today, 6 October, CIHEAM Bari launches a study tour entitled “Sustainability and Innovation in the Italian Agrifood Sector: Insights from Apulia.” This is the first activity under the programme “Strengthening Agri-food Ecosystems in Ghana, the Republic of the Congo and Senegal, in Partnership with the Italian Private Sector”, implemented by CIHEAM Bari.
The programme is part of the Italian international cooperation initiative, developed within a balanced public–private partnership framework, under the Mattei Plan for Africa. It specifically falls within the Action for the Strengthening of Agro-Food Ecosystems in Africa (AREA), co-financed by the Ministry of Foreign Affairs and International Cooperation (MAECI). CIHEAM Bari serves as the knowledge partner and implementing body for the public component, while BFI acts as the private partner.
This study tour brings together 18 high-level ministry officials from Ghana, the Republic of the Congo and Senegal. It aims to showcase the agricultural excellence of Italy and the Apulia Region, promote knowledge exchange, and enhance innovative skills in the governance and management of advanced green and blue economy, sustainable farming models, and community-driven initiatives that blend tradition with innovation.
The programme combines high-level institutional meetings, scientific debate, and visits to CIHEAM Bari’s headquarters in Valenzano and its site in Tricase, as well as to leading research centres, innovative farms, and companies across the region. These include the Institute of Biosciences and Bioresources (IBBR-CNR), the Institute of Food Production Sciences (ISPA-CNR), Andriani Company, La Valle Verde Srl, Masseria Madonna dell’Assunta, Antico Forno Santa Caterina, F.lli Leggiero, F.lli Lapietra, Agriturismo Curatori, Fornelli di Teresa, the Food4Health Community Laboratory, Marevivo, Casa delle Agricolture, Amadeco, a Xylella-infected site with the participation of regionl phytosanitary service officials, and the Porto Museo di Tricase in collaboration with Magna Grecia Mare Association.
Participants will also attend Agrilevante 2025, one of the largest agricultural fairs in the Mediterranean, the Balkans and the Middle East, dedicated to showcasing agricultural machinery, equipment and technologies.
The high-level study tour, which will end with a certificate-awarding ceremony, is intended to provide a platform for knowledge exchange as well as an opportunity to strengthen cooperation and promote sustainable solutions for the future. As part of this initiative, the high-level delegation will set out the three-year training agenda to be implemented in the beneficiary countries and in Italy.
Un nuovo polo di cooperazione italo-tunisina per affrontare le sfide climatiche e rafforzare la sicurezza alimentare
Mercoledì 1° ottobre 2025, presso l’École Supérieure d’Agriculture di Mograne (ESA Mograne), si è tenuto l’evento di lancio del progetto TANIT Knowledge Transfer (TANIT KT).
L’iniziativa, organizzata nell’ambito della Giornata della Ricerca Italiana nel Mondo dall’Ambasciata d’Italia a Tunisi, dal Ministero dell’Agricoltura, delle Risorse Idriche e della Pesca (MARHP), dal CIHEAM Bari e dall’IRESA (Institution de la Recherche et de l’Enseignement Supérieur Agricoles), ha visto la partecipazione di numerose autorità. Tra gli interventi istituzionali, l’Ambasciatore d’Italia Alessandro Prunas, il Segretario di Stato presso il Ministero dell’Agricoltura Hamadi Habaieb, il Governatore di Zaghouan Karim Brenji, la Presidente dell’IRESA Zohra Lili Chabaane, il Direttore Generale della Cooperazione Internazionale del Ministero dell’Istruzione Superiore e della Ricerca Scientifica Malek Kochlef, la Presidente dell’Università di Cartagine Nadia Mzoughi Aguir e il Direttore del CIHEAM Bari Biagio Di Terlizzi.
«TANIT è il più grande programma di cooperazione lanciato dall’Italia in Tunisia – ha dichiarato l’Ambasciatore Prunas –. L’obiettivo è affrontare gli impatti del cambiamento climatico e garantire la sicurezza alimentare attraverso tre linee principali: utilizzo delle acque non convenzionali, miglioramento delle performance del settore agricolo e sostegno alla formazione, alla ricerca e all’innovazione. Si tratta di un progetto cardine del Piano Mattei per l’Africa, promosso dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che propone un partenariato paritario e innovativo tra Italia e Africa».
“Il Centro Tecnologico Integrato Multifunzionale che inauguriamo oggi - ha dichiarato Biagio Di Terlizzi - sarà un polo di riferimento, un vero hub regionale e africano, dove istituzioni, ricercatori, studenti e attori privati potranno collaborare per sviluppare, testare e diffondere soluzioni innovative capaci di rispondere alle sfide climatiche e alimentari.”
Durante l’evento si sono svolti quattro panel tematici dedicati a:
tecnologie avanzate per l’innovazione e l’agribusiness,
agricoltura resiliente di fronte al cambiamento climatico,
salute e fertilità dei suoli per la sicurezza alimentare,
salute animale e adattamento climatico per un allevamento sostenibile.
Ai lavori hanno preso parte oltre venti centri di ricerca e istituti di formazione tunisini e italiani, insieme a più di 400 partecipanti. Gli scambi hanno messo in luce la forte mobilitazione congiunta delle competenze dei due Paesi, impegnati a costruire un modello di sviluppo agricolo sostenibile e resiliente, capace di offrire risposte concrete alle sfide della siccità e del cambiamento climatico.
On 29–30 September 2025, CIHEAM Bari will host the event “Sustainable and Innovative Food Systems: The Mediterranean Diet as a Tool for Tourism and Local Development in EUSAIR Communities.”
This two-day workshop, organized by the EUSAIR Presidency of North Macedonia and DG REGIO, in collaboration with CIHEAM Bari and IFOAM, will bring together key stakeholders from regional, national, and EU levels. The event aims to explore how the Mediterranean Diet, recognized by UNESCO and FAO, can serve as a strategic driver for sustainable tourism, rural development, youth engagement, and food system innovation across the Adriatic-Ionian region.
The programme will feature high-level panels, interactive workshops, and best practice showcases focusing on three main areas:
Agrotourism, ecotourism, and bio-districts
Organic, origin, and local quality food
Youth, skills, and digital tools in food and tourism
The event represents a unique opportunity to exchange knowledge, strengthen regional cooperation, and highlight the role of sustainable food systems in supporting local development.
Location: CIHEAM Bari Campus, Valenzano (Bari), Italy Dates: 29–30 September 2025