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Tunisia-Italia: avvio del progetto TANIT KT per rafforzare la sicurezza idrica e alimentare

3 October 2025

Un nuovo polo di cooperazione italo-tunisina per affrontare le sfide climatiche e rafforzare la sicurezza alimentare

Mercoledì 1° ottobre 2025, presso l’École Supérieure d’Agriculture di Mograne (ESA Mograne), si è tenuto l’evento di lancio del progetto TANIT Knowledge Transfer (TANIT KT).

L’iniziativa, organizzata nell’ambito della Giornata della Ricerca Italiana nel Mondo dall’Ambasciata d’Italia a Tunisi, dal Ministero dell’Agricoltura, delle Risorse Idriche e della Pesca (MARHP), dal CIHEAM Bari e dall’IRESA (Institution de la Recherche et de l’Enseignement Supérieur Agricoles), ha visto la partecipazione di numerose autorità. Tra gli interventi istituzionali, l’Ambasciatore d’Italia Alessandro Prunas, il Segretario di Stato presso il Ministero dell’Agricoltura Hamadi Habaieb, il Governatore di Zaghouan Karim Brenji, la Presidente dell’IRESA Zohra Lili Chabaane, il Direttore Generale della Cooperazione Internazionale del Ministero dell’Istruzione Superiore e della Ricerca Scientifica Malek Kochlef, la Presidente dell’Università di Cartagine Nadia Mzoughi Aguir e il Direttore del CIHEAM Bari Biagio Di Terlizzi.

«TANIT è il più grande programma di cooperazione lanciato dall’Italia in Tunisia – ha dichiarato l’Ambasciatore Prunas –. L’obiettivo è affrontare gli impatti del cambiamento climatico e garantire la sicurezza alimentare attraverso tre linee principali: utilizzo delle acque non convenzionali, miglioramento delle performance del settore agricolo e sostegno alla formazione, alla ricerca e all’innovazione. Si tratta di un progetto cardine del Piano Mattei per l’Africa, promosso dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che propone un partenariato paritario e innovativo tra Italia e Africa».

“Il Centro Tecnologico Integrato Multifunzionale che inauguriamo oggi - ha dichiarato Biagio Di Terlizzi - sarà un polo di riferimento, un vero hub regionale e africano, dove istituzioni, ricercatori, studenti e attori privati potranno collaborare per sviluppare, testare e diffondere soluzioni innovative capaci di rispondere alle sfide climatiche e alimentari.”

Durante l’evento si sono svolti quattro panel tematici dedicati a:

  • tecnologie avanzate per l’innovazione e l’agribusiness,
  • agricoltura resiliente di fronte al cambiamento climatico,
  • salute e fertilità dei suoli per la sicurezza alimentare,
  • salute animale e adattamento climatico per un allevamento sostenibile.

Ai lavori hanno preso parte oltre venti centri di ricerca e istituti di formazione tunisini e italiani, insieme a più di 400 partecipanti. Gli scambi hanno messo in luce la forte mobilitazione congiunta delle competenze dei due Paesi, impegnati a costruire un modello di sviluppo agricolo sostenibile e resiliente, capace di offrire risposte concrete alle sfide della siccità e del cambiamento climatico.

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