Si è svolto in questi giorni il primo incontro regionale del Progetto One Water ad Amman. In collaborazione con il Governo della Giordania, l’Arab Water Council e il CIHEAM Bari, il Comitato One Water ha organizzato l’incontro dedicato ai paesi del Mashreq.
I lavori sono stati aperti dalle relazioni del Segretario Generale del Ministero dell’Acqua e dell’Irrigazione della Giordania, Dr. Jihad Al-Mahameed, dal Segretario del Comitato One Water, Filippo M. Soccodato, e dal Segretario Generale dell’Arab Water Council, Hussein El-Hatfi.
Il programma si è articolato in presentazioni tecniche, tavole rotonde, gruppi di lavoro tematici e sessioni di sintesi.
Il primo giorno è stato dedicato al confronto sulla governance dell’acqua nei diversi Paesi, sullo stato di attuazione degli obiettivi dell’Agenda 2030 (in particolare SDG6) e sulla definizione di priorità strategiche e delle azioni concrete di cooperazione da sviluppare nelle successive fasi del progetto.
Nel secondo giorno si è proceduto all’approfondimento di due specifiche verticali: l’uso di acqua non convenzionale in agricoltura e la mitigazione e gestione dei rischi. È stato un primo momento di confronto, anche per condividere progetti e buone pratiche per la loro possibile applicazione e scalabilità in tutti i paesi del Mediterraneo.
Ai lavori hanno preso parte ministeri, autorità, università e stakeholder provenienti dai Paesi dell’area, tra cui Arabia Saudita, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Giordania, Libano, Palestina e Siria.
Il Progetto mira a facilitare e sviluppare le azioni di cooperazione tra i paesi del Mediterraneo sulla governance dell'acqua, fondamentali per affrontare le sfide comuni legate alla gestione delle risorse idriche. Questi paesi condividono un clima simile e devono affrontare problemi comuni come la scarsità d'acqua, l'inquinamento e la gestione sostenibile delle risorse idriche. La cooperazione permette di scambiare conoscenze, tecnologie e migliori pratiche, migliorando così l'efficienza e l'efficacia delle politiche idriche. Mediante la collaborazione transnazionale potranno essere pianificate strategie comuni per la protezione degli ecosistemi acquatici e la promozione di uno sviluppo sostenibile, contribuendo alla stabilità e alla prosperità dell’intera regione.