Si è tenuta il 19 marzo, nella Pinacoteca Corrado Giaquinto di Bari, la conferenza stampa di presentazione del Premio ArpAmare 2025, organizzato per il quinto anno consecutivo dall'Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione dell'Ambiente (Arpa Puglia).
«Siamo davvero lieti e orgogliosi di partecipare per la quinta volta al Premio Arpamare, -la dichiarazione di Maurizio Raeli, direttore del CIHEAM Bari- un riconoscimento che celebra la cultura e il suo legame con il mare. La Puglia, con i suoi 900 km di costa, ha un’identità profondamente legata al mare, e questa è un’occasione preziosa per rafforzare il connubio tra le arti visive e l’ambiente marino. La nostra regione ha dato i natali a grandi pittori come Spizzico, De Nittis, Schifano e Ciardo, che hanno saputo rappresentare la bellezza, il mistero e la profondità del mare. Tuttavia, oggi il mare è minacciato quotidianamente dai cambiamenti climatici, dall’inquinamento da plastica e dal sovrasfruttamento ittico. Per questo, è fondamentale promuovere una cultura della tutela e della sostenibilità. Non a caso, la Puglia è la seconda regione italiana per numero di Bandiere Blu. La nostra Organizzazione, in particolare attraverso la sede di Tricase, è attivamente impegnata in iniziative di ricerca e cooperazione per la salvaguardia della biodiversità marina e per promuovere lo sviluppo sostenibile delle comunità costiere a livello locale, nazionale, nel Mediterraneo e oltre».
L'evento ha visto la partecipazione, tra gli altri, di Paola Romano, assessora alla Cultura della Città Metropolitana di Bari, Serena Triggiani, assessora all’Ambiente della Regione Puglia, Vito Bruno, direttore generale di Arpa Puglia, Maurizio Giani, direttore marketing e Sviluppo Iniziative – Herambiente (ideatore del progetto Scart), Pasquale Guaragnella, presidente dell’Accademia di Belle Arti di Bari, Nicola Ciracì, presidente Accademia di Belle Arti di Lecce, Francesco Arrivo, direttore Accademia di Belle Arti di Foggia.