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Dal Cairo un appello per l’acqua: un bene comune globale

14 October 2025

Il Cairo, 14 ottobre 2025 – “La crisi idrica senza precedenti che stiamo vivendo avrà impatti economici severi: i Paesi ad alto reddito potrebbero vedere il loro PIL ridursi in media dell’8% entro il 2050, mentre quelli a basso reddito potrebbero subire cali ancora più marcati, tra il 10% e il 15%”. È quanto ha dichiarato Marco Rago, Vicepresidente di One Water, il comitato promotore del Forum Euromediterraneo dell'Acqua, intervenendo alla Cairo Water Week, piattaforma internazionale dedicata allo scambio di conoscenze, al dialogo politico e alla promozione di soluzioni innovative per affrontare la scarsità idrica e il cambiamento climatico.

Con la sua presenza al Cairo, One Water ha voluto richiamare l’attenzione sull’importanza geopolitica delle risorse idriche, sottolineando le connessioni tra crisi dell’acqua, mutamenti climatici e perdita del capitale naturale del pianeta. “Il ciclo dell’acqua dovrebbe essere gestito come un bene comune globale” – ha aggiunto Rago nel suo intervento – evidenziando come la cooperazione internazionale rappresenti oggi una necessità strategica per la stabilità economica e ambientale.

Durante la giornata di lavori, Emilio Ciarlo, Direttore Generale di One Water, e Biagio Di Terlizzi, Direttore del CIHEAM Bari, hanno presentato i principali risultati del progetto One Water, iniziativa finanziata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI). Il progetto ha favorito la costruzione di una rete tra stakeholder pubblici, privati, istituzionali e della società civile mediterranea, promuovendo un dialogo costante e uno scambio concreto di buone pratiche tra i Paesi coinvolti.

Ciarlo ha evidenziato come “il rafforzamento delle relazioni tra i Paesi e la partecipazione a momenti istituzionali abbiano contribuito a posizionare il progetto come un punto di riferimento nella governance idrica euromediterranea”. Attraverso quattro incontri regionali, diverse missioni istituzionali e altrettanti tavoli tematici, One Water ha realizzato una mappatura dettagliata delle politiche, delle normative e delle pratiche di governance in 17 Paesi partner, tra cui Mauritania, Algeria, Marocco, Egitto, Tunisia, Libano, Giordania e Balcani, coinvolgendo un centinaio di esperti, decisori politici e rappresentanti del settore privato.

L’evento del Cairo ha anche permesso di delineare i prossimi appuntamenti strategici. Tra questi, la riunione ministeriale convocata dall’Unione per il Mediterraneo per l’approvazione della Dichiarazione Euromediterranea sull’Acqua, prevista per marzo 2026. Ma soprattutto, l’impegno verso il Forum Euromediterraneo dell’Acqua, che si terrà a Roma dal 29 settembre al 2 ottobre 2026.

L’appuntamento romano rappresenterà una grande piattaforma di confronto tra governi, esperti, società civile e settore privato, con l’obiettivo condiviso di costruire un percorso comune verso la sicurezza idrica nel Mediterraneo entro il 2050.

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