Dal 7 al 10 luglio 2025, Bari ospiterà un evento di grande rilievo per la comunità scientifica internazionale: il 17° Congresso Internazionale della Mediterranean Phytopathological Union (MPU), dal titolo New Phytopathology Frontiers of Research and Education for Plant Health and Food Safety.

L’Unione Fitopatologica Mediterranea (MPU) è un’organizzazione regionale senza scopo di lucro, che promuove e diffonde la conoscenza nei campi della fitopatologia, della sicurezza alimentare e delle discipline affini, con particolare attenzione alle regioni agro-ecologiche del Mediterraneo. Tra i suoi obiettivi principali, vi è quello di favorire la creazione di reti di collaborazione tra ricercatori, società scientifiche, istituzioni accademiche, enti di ricerca e stakeholder.

L’evento, che prenderà il via il 7 luglio, alle ore 9, nel Centro Congressi del Levante (Sala 8), per poi proseguire l’8 e il 9 luglio nel Campus Cosimo Lacirignola del CIHEAM Bari, sarà un’occasione unica per riunire esperti e professionisti da tutto il mondo attorno a tematiche fondamentali per il futuro del pianeta, come salute delle piante e sicurezza alimentare.

Il programma, ricco e articolato, prevede la partecipazione di oltre 350 tra esperti, ricercatori e rappresentanti di istituzioni, provenienti da 37 Paesi, tra cui 16 europei, 10 della Regione NENA (Nord Africa e Vicino Oriente), e 11 di altre aree del mondo, con una rappresentanza femminile che supera il 50 %.

Il congresso si propone di facilitare la condivisione delle conoscenze più innovative, promuovere il dialogo tra mondo della ricerca, istituzioni, industria e stakeholder, e rafforzare una comunità scientifica interconnessa, dinamica e orientata alla sostenibilità in plant health e food safety.

Tra i temi centrali, particolare attenzione sarà rivolta al ruolo strategico di ricerca e formazione in fitopatologia, strumenti indispensabili per prevenire e gestire le malattie delle piante. In un contesto globale segnato da cambiamenti climatici, crescente pressione sugli ecosistemi e riduzione della biodiversità, la formazione assume un'importanza cruciale per garantire sistemi alimentari resilienti e sostenibili.

Il congresso offrirà un'importante occasione di confronto interdisciplinare, promuovendo la cooperazione tra scienza, politica e industria per lo sviluppo di soluzioni condivise e strategie efficaci. Attraverso 18 sessioni tematiche, verranno affrontati argomenti all’avanguardia, tra cui tecnologie emergenti, gestione integrata delle malattie, diagnosi precoce, resistenza genetica e impatti del cambiamento climatico.

Un focus speciale sarà dedicato a Xylella fastidiosa, una delle principali emergenze fitosanitarie nella Regione euro-mediterranea. I partecipanti avranno l’opportunità di visitare alcuni oliveti secolari con gravi sintomi di disseccamento rapido, acquisendo conoscenze preziose sugli approcci attuali di ricerca e gestione dell’infezione.

Per promuovere la partecipazione di giovani ricercatori, il CIHEAM Bari ha svolto un ruolo attivo nell’organizzazione del Congresso, adottando misure concrete che hanno favorito il coinvolgimento di numerosi studiosi, in particolare provenienti da Paesi non europei. Sono state introdotte quote di iscrizione agevolate per studenti, dottorandi e early-career scientists, oltre alla disponibilità di alloggi gratuiti.

Tutti gli abstract accettati verranno pubblicati nel Book of Abstracts del congresso, che sarà incluso nella rivista open-access Phytopathologia Mediterranea. I contributi più rilevanti saranno selezionati per la pubblicazione in un numero speciale della rivista, offrendo così una preziosa occasione di visibilità a livello internazionale.

MPU, inoltre, ha previsto premi per i migliori contributi scientifici presentati sia sotto forma di poster, sia di comunicazioni orali. Sarà, per di più, premiato il vincitore della quarta edizione del video contest Plant Health TV: Promuovere l'importanza della ricerca sulla salute delle piante, lanciato congiuntamente da rete EUPHRESCO III, CIHEAM Bari, Plant Biosecurity Research Initiative (PBRI), International Plant Protection Convention (IPPC) e Centre for Agriculture and Bioscience International (CABI), con l'obiettivo di dare visibilità alle attività di ricerca e sviluppo nazionali e internazionali in ambito fitosanitario. Il vincitore svolgerà uno stage di due settimane sponsorizzato da PBRI, in una istituzione scientifica australiana.

Oltre al valore scientifico, il congresso rappresenterà un’occasione di networking per consolidare collaborazioni esistenti e avviarne di nuove.

La MPU, affiliata all'International Society of Plant Pathology (ISPP), alla rete Euphresco e al CIHEAM Bari, sostiene il rafforzamento della comunità scientifica impegnata nella salute delle piante, con l’obiettivo di promuovere la piena integrazione di questo ambito nel concetto di One Health, approccio olistico che riconosce l’interconnessione tra la salute umana, animale, vegetale e dell’ambiente. Le piante, spesso trascurate, svolgono invece un ruolo cruciale per l’equilibrio globale: forniscono risorse indispensabili alla vita e sono esposte a minacce biologiche che possono compromettere non solo la sicurezza alimentare, ma anche la salute pubblica.

I lavori in plenaria saranno aperti dai saluti istituzionali di Biagio Di Terlizzi, direttore CIHEAM Bari, Dimitri Tsitsigiannis, presidente MPU e, in collegamento da remoto, Ugo Della Marta, D. G. della Direzione Generale per l'Igiene e la Sicurezza degli Alimenti e la Nutrizione (DGISAN) del Ministero della Salute italiano.

Al congresso parteciperanno rappresentanti, tra gli altri, di IPPC-FAO, FAO-RNE, EUPHRESCO, MASAF, DGISAN, EPPO, EFSA, CNR, Regione Puglia, EC e Università e centri di ricerca internazionali.

Per maggiori dettagli e aggiornamenti, si invita a consultare il sito ufficiale della Mediterranean Phytopathological Union.

day 1

From July 7 to 10, 2025, the city of Bari will become a global hub for the scientific community, hosting the 17th International Congress of the Mediterranean Phytopathological Union (MPU) under the theme: New Phytopathology Frontiers of Research and Education for Plant Health and Food Safety.

The MPU is a non-profit regional organization committed to advancing knowledge in phytopathology, food safety, and related disciplines, with a strong focus on the agro-ecological regions of the Mediterranean. One of its core missions is to foster international cooperation among researchers, scientific societies, universities, research institutions, and stakeholders.

The Congress will officially open on July 7 at 9:00 AM at the Centro Congressi del Levante (Room 8) and will continue on July 8 and 9 at the Cosimo Lacirignola Campus of CIHEAM Bari. This prestigious gathering offers a vital opportunity for experts and professionals from around the world to engage in high-level discussions on pressing global challenges such as plant health and food security.

The programme features over 350 participants from 37 countries across Europe (16), the Near East and North Africa (10), and other world regions (11), with female representation exceeding 50%—a testament to the event’s commitment to diversity and inclusion.

Designed to promote knowledge exchange and dialogue between science, institutions, industry, and civil society, the congress aims to reinforce a vibrant, connected, and forward-looking scientific community. It will emphasize the pivotal role of research and education in tackling plant diseases and ensuring sustainable food systems—particularly in a world increasingly shaped by climate change, ecosystem degradation, and biodiversity loss.

Across 18 thematic sessions, the Congress will spotlight emerging trends in phytopathology, including early disease detection, integrated management strategies, genetic resistance, cutting-edge technologies, and the impacts of climate change on plant health.

A special session will be dedicated to Xylella fastidiosa, one of the most devastating plant pathogens in the Euro-Mediterranean area. Participants will visit ancient olive groves suffering from quick decline, providing a unique opportunity to connect field observation with the latest research and mitigation strategies.

To encourage the participation of young researchers, especially from non-European regions, CIHEAM Bari has taken active steps to make the event accessible. These include reduced registration fees for students, PhD candidates, and early-career scientists, as well as free accommodation.

day 2

Quest’anno il CIHEAM Bari ha accolto 49 studenti provenienti da 15 Paesi -Algeria, Congo, Egitto, Etiopia, Ghana, Giordania, Libano, Malawi, Mauritania, Marocco, Nigeria, Tunisia, Turchia, Palestina e Siria- di cui ben 27 donne. Un dato che conferma una tendenza sempre più positiva verso l’inclusione di genere nei percorsi accademici dell’Istituto, da sempre attento alla valorizzazione delle competenze femminili.

I percorsi formativi seguiti dagli studenti sono stati: Integrated Pest Management of Fruit Trees and Vegetable Crops (IPM), Mediterranean Organic Agriculture (MOA), Sustainable Water and Land Management in Agricultural Ecosystems (W&L) -realizzato in collaborazione con il Politecnico di Bari- e Sustainable Agroecosystem and Resilience (SARe).

Ad aprire la cerimonia e consegnare i diplomi sono stati il direttore del CIHEAM Bari, Biagio Di Terlizzi, e il rettore in pectore del Politecnico di Bari, Umberto Fratino.

Nel suo intervento, Di Terlizzi ha evidenziato come il patrimonio di conoscenze e ricerca costruito attraverso il CIHEAM Bari rappresenti una risorsa preziosa, che deve essere trasferita e condivisa. Ha aggiunto, inoltre «voi siete la rete che renderà possibile questo passaggio. Contiamo su di voi, sulle competenze che avete maturato durante questo percorso. Insieme coltiviamo la conoscenza per raccogliere il cambiamento: sarete voi a trasformare i vostri Paesi».

I diplomati, grazie a una solida preparazione accademica e a una rete internazionale di contatti, rientreranno nei rispettivi Paesi con nuove competenze tecniche, un ricco bagaglio di scambi interculturali e la determinazione a trasformare la conoscenza acquisita in azioni concrete per lo sviluppo sostenibile delle loro comunità.

La cerimonia ha rappresentato un importante momento di condivisione e celebrazione del valore della cooperazione internazionale.

Nello Spazio Murat di Bari la quinta edizione del concorso per arti visive che celebra il mare, manifestazione organizzata da CIHEAM Bari e Arpa

Giovedì 12 giugno, a partire dalle ore 18.00, lo Spazio Murat di Bari ospiterà una serata dedicata alla bellezza, alla tutela e alla cultura del mare, in occasione della Giornata Mondiale degli Oceani 2025. L'iniziativa, promossa dall’Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione dell’Ambiente (Arpa Puglia) e dal Ciheam Bari, ha l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza vitale degli oceani, promuovendo una riflessione condivisa sulla necessità di adottare modelli di sviluppo più sostenibili, con particolare attenzione al coinvolgimento delle nuove generazioni.

La manifestazione si aprirà con i saluti istituzionali, affidati a Vito Bruno, direttore generale di Arpa Puglia, Biagio Di Terlizzi, direttore del Ciheam Bari, Vincenzo Leone, ammiraglio ispettore della Direzione Marittima di Bari, Armando Franza, comandante Roan della Guardia di Finanza, Vito Leccese, sindaco di Bari, e Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia. La conduzione dell’incontro sarà affidata all’attore e autore Antonio Stornaiolo, che accompagnerà il pubblico lungo tutto il programma della serata.

A seguire, alle 18.30, interverranno Massimo Zuccaro (Ciheam Bari) e Nicola Ungaro (Arpa Puglia), che illustreranno il contributo concreto delle rispettive istituzioni nella salvaguardia dell’ambiente marino e nello sviluppo di progetti di ricerca e cooperazione legati al mare.

Alle 19.00 salirà sul palco Alberto Luca Recchi, esploratore del mare, scrittore e fotografo subacqueo, che guiderà il pubblico in un affascinante racconto tra immagini, emozioni e dati sulla fragilità degli ecosistemi oceanici. Testimonial per il Concertone dell’Earth Day al Circo Massimo nel 2010, ha scritto e interpretato lo spettacolo teatrale “Squali – una fiaba un sogno”, mentre nel 2020 ha portato in scena il format conferenza/spettacolo “I Segreti del Mare” con Piero Angela. A partire dal 2021 ha realizzato i Podcast “Un Mare di Storie”, e nel 2022 ha tenuto una Lectio magistralis sul mare dinnanzi al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e ai Ministri del Governo. È autore di 8 libri e CD, di cui 5 con Piero e Alberto Angela. Nel corso degli anni ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, tra cui il Tridente d’Oro, il Premio Europeo per l’Ambiente e il premio Leonardo per la divulgazione.

V edizione del Premio ArpAmare 2025

Il momento centrale della serata sarà rappresentato, dalle 19.30, dalla premiazione della quinta edizione del concorso ArpAmare, organizzato da Arpa Puglia e rivolto agli artisti visivi che abbiano frequentato o completato un corso di studi nelle Accademie di Belle Arti di Bari, Foggia e Lecce (a partire dal 2023). Il concorso mira a valorizzare il mare pugliese come soggetto d’arte, attraverso linguaggi espressivi come la pittura, la scultura, la decorazione e la grafica d’arte.

I tre vincitori selezionati dalla giuria riceveranno premi in denaro (rispettivamente di 1.000, 700 e 500 euro) e parteciperanno a un workshop formativo gratuito nei laboratori artistici “Scart” del Gruppo Hera, a Santa Croce sull’Arno (Toscana), nell’anno accademico 2025-2026. Il percorso sarà guidato da tutor dell’Accademia di Belle Arti di Firenze e interamente finanziato da Herambiente SpA, che coprirà spese di vitto, alloggio, trasporti e materiali.

Alla premiazione interverranno Paola Romano, assessora alle Culture del Comune di Bari, e Maurizio Giani, in rappresentanza di Hera Ambiente, che illustrerà nel dettaglio il progetto “Scart”.

Le conclusioni, previste per le 20.30, saranno affidate ai rappresentanti del Ciheam Bari, di Arpa Puglia e della Regione Puglia, che tireranno le fila della giornata, sottolineandone il significato e gli obiettivi futuri.

PROGRAMMA Giornata Mondiale degli Oceani 2025
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