12 May marks International Plant Health Day (IDPH) worldwide, an important occasion to raise awareness on how plant health safeguards human, animal and environmental health.
This year's celebrations include a high-level hybrid event that will be held from 09:00 to 11:00 CST / 17:00 to 19:00 CEST (Rome time) in San Salvador, El Salvador, with FAO Director-General Qu Dongyu's keynote address, followed by keynote speeches and technical presentations by leading plant health professionals.
The event will also see the announcement of the winner of the EUPHRESCO III 2025 plant health video contest (a joint CIHEAM Bari, PBRI-Australia and CABI-International initiative), which promotes creativity and awareness on plant protection issues.
FAO encourages everyone to participate by registering online and sharing their activities and celebrations, which will be presented in the IDPH Impact Report 2025.
This year's International Day of Plant Health also paves the way for an important upcoming event: the 17th International Congress of the Mediterranean Phytopathological Union (MPU), which will be hosted by CIHEAM in Bari, Italy from 6 to 10 July 2025. The Congress will bring together scientists, institutions and stakeholders from across the Mediterranean region to address emerging plant health challenges, promote sustainable agriculture and strengthen cooperation in the field of plant pathology and protection.
For more information, please visit the CIHEAM Bari webpage dedicated to the International Day of Plant Health and the MPU 2025 Congress webpage.
The Kick-off Meeting of the Erasmus BestHONEY Vocational Education Cooperation Project, in which CIHEAM Bari is a project partner, was held at the Eskişehir Directorate of Agriculture and Forestry on April 16–18, 2025.
Experienced professionals involved in project implementation participated as official delegates from Türkiye, France, Spain, and the Italian provinces of Bari (Valenzano) and Agrigento. The meeting was attended by two academicians from France, two veterinarians from Agrigento (Italy), two researchers from Valenzano (Italy), and two veterinarians from Spain.
CIHEAM Bari was represented by Dr. Nuray Baser, Project Manager of the BestHONEY initiative, and by Dr. Noureddin Driouech.
The project was formally inaugurated on the first day by Mr. Ender Muhammed Gümüş, the project owner and official representative of the hosting institution, with the participation of all partner organisations.
Following the opening session, field activities were conducted, including inspections at a beekeeping farm and a honey packaging facility.
During the office session, Dr. Nuray Baser from CIHEAM Bari delivered a presentation titled “Materials Used in Beekeeping and Their Properties,” while Dr. Noureddin Driouech introduced the CIHEAM Bari organization, its mission, and ongoing initiatives in sustainable agriculture. Throughout both the field and office activities, project participants actively exchanged their professional knowledge and practical experiences.
At the conclusion of the activities, participation certificates were awarded to international participants by the Provincial Director, Mr. Ender Muhammed Gümüş. The programme concluded with a closing speech, expressions of goodwill, and souvenir photographs.
Significativa la presenza del CIHEAM Bari all’edizione 2025 di MACFRUT - Fruit & Veg Professional Show, inaugurata martedì 6 maggio al Rimini Expo Centre e in programma fino all’8. Sono 14 gli stand espositivi del Centro, dedicati ai propri interventi di cooperazione allo sviluppo nei settori dell’agricoltura sostenibile, della gestione delle risorse naturali e dell’innovazione rurale, ciascuno assegnato ad un progetto specifico, con l’obiettivo di valorizzare e condividere esperienze, tecnologie e risultati ottenuti sul campo. In questo contesto, il CIHEAM Bari svolge anche un ruolo di raccordo internazionale, facilitando la partecipazione di delegazioni ufficiali provenienti da Paesi dell’Africa e del Mediterraneo, composte da alti rappresentanti istituzionali e funzionari ministeriali.
Durante le giornate di MACFRUT, il CIHEAM Bari presenta tre iniziative chiave: GECO 2.2 - Green Economy and CO₂.2, progetto finanziato dal Programma Interreg Italy-Croatia, che promuove pratiche agricole sostenibili, crediti di carbonio e tutela della biodiversità (italy-croatia.eu/web/geco22), Green&Healthy BiH, che sostiene una produzione agricola più verde e sana in Bosnia-Erzegovina, facilitando l’accesso ai mercati e STARTUP10, che promuove sicurezza alimentare e occupazione giovanile in 10 Paesi partner della cooperazione italiana, supportando startup e incubatori nell’ambito dell’economia verde e blu.
Mercoledì 7 maggio alle ore 11.00, Damiano Petruzzella, amministratore scientifico del CIHEAM Bari, parteciperà alla sessione Focus Egitto - Strengthening Egypt-Italy collaborations to drive innovation for sustainable rural development - Success stories, nell’ambito del convegno Agribusiness e ortofrutticolo: Sviluppo e partnership Italia-Africa - Focus Paesi Piano Mattei. L’evento è promosso da CDP - Cassa Depositi e Prestiti in collaborazione con MACFRUT, SIMEST, AICS, Confindustria Assafrica & Mediterraneo, E4Impact, CIHEAM Bari, The Alliance of Biodiversity International and CIAT, con il coinvolgimento del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI). Durante la sessione è prevista anche la testimonianza dell’azienda egiziana EGROBOTS, partner del progetto STARTUP10.
L’evento sarà accessibile anche in diretta streaming, previa registrazione, cliccando sul seguente link.
Ha preso ufficialmente il via, nella sede di Tricase del CIHEAM Bari, la sesta edizione del corso avanzato internazionale di specializzazione Sviluppo sostenibile delle comunità costiere organizzato dal CIHEAM Bari, con il supporto tecnico della FAO e della Commissione Generale per la Pesca nel Mediterraneo (GFCM), e finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Dal 5 maggio all’11 luglio 2025, venti funzionari provenienti da sedici Paesi di quattro continenti - Albania, Egitto, El Salvador, Eritrea, Ghana, Kenya, Libano, Libia, Mauritania, Mozambico, Senegal, Sudan, Tanzania, Tunisia e Vietnam - parteciperanno a un’esperienza formativa intensiva e interattiva, volta a promuovere soluzioni concrete e condivise, per affrontare le sfide dello sviluppo sostenibile delle comunità costiere.
Obiettivo del corso è fornire competenze avanzate per progettare e sviluppare strategie efficaci per la gestione integrata delle aree costiere, promuovendo l’economia blu e la salvaguardia del patrimonio ambientale e culturale locale. Il programma si fonda su un approccio intersettoriale e partecipativo che integra teoria e pratica, attraverso lezioni, workshop, casi studio e visite sul campo.
La sede di Tricase del CIHEAM Bari e il Porto Museo di Tricase si trasformano per dieci settimane in un laboratorio di confronto globale e co-apprendimento, in cui docenti, esperti e partecipanti condividono esperienze e buone pratiche da tutto il mondo. Il dialogo tra culture e territori diventa leva di crescita per costruire modelli innovativi di sviluppo locale e sostenibile.
Il corso affronta quattro sfide centrali per il futuro delle comunità costiere che riguardano la gestione sostenibile delle risorse naturali, la pesca artigianale, acquacoltura e diversificazione economica, l’adattamento ai cambiamenti climatici e la valorizzazione della tradizione, cultura, innovazione sociale e sviluppo locale.
Tra i principali risultati attesi vi sono capacità di progettare iniziative integrate e multisettoriali, acquisizione di competenze sulle migliori pratiche in pesca sostenibile, acquacoltura, agricoltura integrata, ecoturismo e valorizzazione del patrimonio, rafforzamento di reti regionali e internazionali per la cooperazione tra istituzioni e comunità costiere.
Guidati da esperti di istituzioni accademiche, centri di ricerca, ONG e agenzie di sviluppo internazionali, i partecipanti saranno protagonisti di un processo di apprendimento reciproco, finalizzato alla co-creazione di soluzioni adattate ai contesti locali.
La cerimonia di apertura del corso si è tenuta il 5 maggio nella sede di Tricase del CIHEAM Bari, alla presenza di istituzioni e rappresentanti dei Paesi partecipanti. L’incontro è stato moderato da Massimo Zuccaro, coordinatore del corso per il CIHEAM Bari. I saluti istituzionali sono stati affidati a Maurizio Raeli, direttore del CIHEAM Bari, e Miguel Bernal, segretario esecutivo della Commissione generale per la pesca nel Mediterraneo (CGPM/FAO).
Olimpia Antonelli, responsabile dell’Ufficio Formazione del CIHEAM Bari, ha illustrato le attività di formazione avanzata dell’Istituto.
A concludere la cerimonia, gli interventi di Richard Oginga Abila, senior global technical specialist – Fisheries & Aquaculture dell’IFAD, e Grammenos Mastrojeni, vicesegretario generale dell’Unione per il Mediterraneo.
Ha preso il via lo scorso 7 aprile, nella sede dell’Acquedotto Pugliese di Bari, un corso di formazione mirato a potenziare le competenze tecniche di giovani laureati provenienti da Algeria, Egitto, Etiopia, Kenya, Libano, Tunisia.
L'obiettivo principale del percorso formativo è contribuire alla promozione di una gestione sostenibile delle risorse idriche, con particolare attenzione al miglioramento delle pratiche di approvvigionamento, trattamento e riutilizzo delle acque reflue in agricoltura.
Il programma di formazione è stato sviluppato dalla sede italiana del Centro Internazionale di Alti Studi Agronomici Mediterranei (CIHEAM Bari), in collaborazione con l'Acquedotto Pugliese e il Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale, del Territorio, Edile e di Chimica (DICATECh) del Politecnico di Bari.
Il corso breve rientra nelle attività della International Water School, un'iniziativa dedicata allo scambio di conoscenze e competenze nel campo dell'utilizzo delle risorse idriche, che spazia dall'approvvigionamento di acqua potabile fino al suo impiego come catalizzatore dello sviluppo territoriale.
«Una scommessa nata qualche anno fa: quella di creare una vera e propria scuola internazionale dedicata all’acqua. – ha dichiarato il direttore del CIHEAM Bari - Maurizio Raeli - a latere della cerimonia di consegna dei diplomi che si è tenuta l’11 mattina nella sede dell’AQP di Bari- L’idea è di mettere insieme un'intera filiera di competenze, coinvolgendo realtà come il CIHEAM Bari, per rafforzarne l’attività internazionale, l’Acquedotto Pugliese e il Dicatech. L’obiettivo è offrire ai ragazzi una formazione completa, che copra tutti gli aspetti della gestione dell’acqua, dagli usi civili a quelli irrigui. Si tratta di un momento di aggregazione importante e, soprattutto, utile, che permette ai partecipanti di sviluppare una visione ampia e sostenibile della gestione delle risorse idriche, acquisendo al tempo stesso competenze tecniche e specifiche».
Il gruppo di giovani laureati, composto da quattro ragazze e sette ragazzi, hanno partecipato alle lezioni che si sono svolte, dal 7 all’11 aprile, sia nel Campus del CIHEAM Bari, sia nelle sedi dell’AQP, e alle visite tecniche agli impianti di depurazione e trattamento dei reflui.
Il focus principale dello studio ha riguardato il trasferimento delle migliori pratiche di economia circolare, con particolare attenzione al riuso delle acque reflue depurate nell'ambito agricolo. In questo contesto, l’esperienza dell’Acquedotto Pugliese nella gestione delle acque depurate e il contributo del CIHEAM Bari nell’evidenziare la transizione dal semplice trattamento all’effettivo impiego delle acque in agricoltura hanno rappresentato elementi chiave del percorso formativo.
Questa iniziativa rappresenta un passo significativo verso la promozione di pratiche agricole eco-friendly e la gestione sostenibile delle risorse idriche.
Contribuendo a un futuro più resiliente e responsabile, il corso si propone di avere un impatto positivo duraturo su ambiente e comunità.
La cerimonia di consegna dei diplomi si è svolta nella sala conferenze dell’AQP di Bari alla presenza, tra gli altri, del presidente Domenico Laforgia, e del direttore del DICATECh, Leonardo Damiani.
Rafforzare la cooperazione tra Italia e i Paesi dell’Oceano Indiano per promuovere la sicurezza, la sostenibilità e la diversificazione economica delle attività legate alla pesca è stato l’obiettivo del corso di formazione specialistica che si è svolto dal 7 all’11 aprile nelle sedi di Bari e Tricase del CIHEAM.
Il workshop, Approcci innovativi alla gestione della pesca per promuovere la sicurezza, la sorveglianza e la diversificazione economica nei Paesi IORA, rappresenta un'importante tappa del partenariato di dialogo tra l’Italia e l’Indian Ocean Rim Association (IORA).
Organizzata dal CIHEAM Bari, l’iniziativa è stata promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, con il coordinamento del Segretariato IORA-sede Mauritius.
Grazie alla consolidata esperienza nella gestione sostenibile della pesca, il CIHEAM Bari, in particolare con la sua sede operativa di Tricase, è diventato un centro di riferimento internazionale per la formazione e la cooperazione in ambito marino. Negli anni, l’Istituto ha attivato numerose collaborazioni internazionali, confermando il suo ruolo strategico come punto di incontro tra istituzioni, comunità e operatori del settore.
Il corso ha coinvolto dieci esperti e funzionari provenienti da India, Kenya, Sudafrica, Emirati Arabi Uniti, Maldive, Malesia e Oman, tra cui rappresentanti ministeriali, autorità marittime, esperti di sicurezza in mare e leader di comunità costiere. Il programma, articolato in lezioni frontali, laboratori pratici e visite sul campo, ha avuto l’obiettivo di trasferire competenze e buone pratiche, già consolidate nel contesto mediterraneo. I partecipanti hanno visitato il porto di Castro, la Scuola per l’Ospitalità di Santa Cesarea Terme, le capitanerie di porto di Bari e Molfetta e la stazione satellitare della Guardia Costiera, grazie alla collaborazione con la Direzione Marittima di Bari.
Durante i quattro giorni di attività, l’attenzione si è focalizzata su temi centrali come l’innovazione tecnologica nella pesca, l’impiego di strumenti ecologici, il monitoraggio delle attività marittime e il rafforzamento della sicurezza in mare, con particolare attenzione ai casi di studio provenienti dalla regione IORA.
Questa iniziativa dimostra l’impegno concreto dell’Italia a sostegno dello sviluppo sostenibile delle risorse marine e del consolidamento dei rapporti di cooperazione internazionale nel settore. Il CIHEAM Bari, con il suo polo di Tricase, continua così a svolgere un ruolo strategico nel promuovere il dialogo tra i Paesi costieri e nel costruire un futuro più sicuro, inclusivo e rispettoso dell’ambiente marino.