ORIGINI E MISSION
L’Avamposto MARE, situato a Tricase Porto (LE), è stato fondato nel 2015 dal CIHEAM Bari – di cui è sede distaccata – e dall’Università del Salento (Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche ed Ambientali - DISTEBA) nell’ambito del progetto di cooperazione territoriale BIG (Grecia-Italia 2007-2013), insieme alla Città di Tricase, all’Associazione Magna Grecia Mare, ed al Parco Regionale “Costa Otranto S. Maria di Leuca e Bosco di Tricase”.
L’Avamposto MARE è luogo di coordinamento e organismo di animazione di un sistema mediterraneo di istituzioni, enti, organizzazioni sociali e culturali, comunità e singoli cittadini impegnati nella crescita intelligente e sostenibile dei territori costieri. Esso è uno strumento indispensabile per la realizzazione di iniziative di cooperazione, attraverso la ricerca e la formazione nel settore dello sviluppo costiero mediterraneo sostenibile e del monitoraggio e tutela della biodiversità.
L’Avamposto MARE, con il know-how scientifico dell’Università del Salento, è un nodo della rete europea delle stazioni di biologia marina (http://www.marinestations.org). L’Avamposto MARE è dunque un nodo cruciale per il monitoraggio sulla biodiversità e la cooperazione tra comunità dedite alla piccola pesca, da sempre ricche di tradizioni uniche, di culture millenarie, di patrimoni naturali immensi, impegnate nel seguire una rotta comune per la pesca sostenibile nel Mediterraneo. Esso è sinergicamente integrato nel Porto Museo di Tricase, le cui strutture sono gestite e animate dall’Associazione Magna Grecia Mare, partner dello stesso Avamposto MARE.
LOCATION
L’Avamposto MARE è situato all’ingresso del Canale d’Otranto, crocevia di popoli, comunità, culture, storie e tradizioni manifestazioni di un’unica identità mediterranea da tempo immemorabile espressione della fusione di conoscenze, competenze e abilità, di mare e di terra, interpretazione eccellente del vivere sul “Mare tra le Terre”. Inoltre, è un crocevia biogeografico ad altissima biodiversità, che raccoglie elementi faunistici e floristici dei mari Adriatico, Ionio, ed Egeo. Per questo motivo rappresenta un punto di osservazione imprescindibile per il monitoraggio della diversità delle specie marine del Mar Mediterraneo. In particolare, il Salento costituisce una postazione di “Innovazione e Cooperazione” nel Mediterraneo anche per lo studio dei cambiamenti determinati dalla introduzione di specie animali e vegetali non indigene di origine indopacifica che, dopo aver attraversato il Canale di Suez, migrano progressivamente lungo le coste del bacino orientale. La recente istituzione dell’Area Marina Protetta “Capo d’Otranto-Grotte Zinzulusa e Romanelli-Capo di Leuca”, resa possibile anche degli studi preliminari condotti da UNISALENTO, assegna automaticamente all’Avamposto MARE un’importanza strategica per la conduzione di attività a carattere internazionale a supporto della gestione e valorizzazione naturalistica delle aree marine o territori costieri dei Paesi terzi.
ATTIVITÀ
L’Avamposto MARE, con il supporto delle sedi centrali del CIHEAM Bari e dell’Università del Salento (DISTEBA), la collaborazione scientifica del CNR, e mediante progetti finanziati da enti nazionali, europei ed internazionali, attua la propria mission attraverso tre principali assi operativi:
Gran parte delle attività dell’Avamposto MARE è realizzata nel quadro di progetti di cooperazione allo sviluppo, di cooperazione territoriale europea, di formazione e ricerca internazionale implementati dal CIHEAM Bari, dall’Associazione Magna Grecia Mare e dall’Università del Salento.
SINERGIE ISTITUZIONALI
Le attività dell’Avamposto MARE sono realizzate grazie ad una fitta rete istituzionale che permette un raccordo ed una sinergia costante con gli orientamenti dei principali attori istituzionali italiani (Cooperazione italiana, MIUR, MIPAAFT, MATTM), europei (Commissione europea) ed internazionali (FAO, GFCM, UfM), e le principali piattaforme internazionali di cooperazione scientifica e istituzionale (Bluemed, Regional Platform Friends of Small Scale Fisheries).